7° Festival Pet’s

Su Facebook ho avuto la fortuna di conoscere molte persone straordinarie, tra cui Tatiana e il suo chihuahua Nino.

Nino è vissuto per 11 anni in un box, usato si pensa solo per la riproduzione,  nel marzo 2018 Tatiana gli ha regalato una casa, una vita, lo ha adottato! 

Tatiana ,ragazza dal cuore d’oro, volontaria e mamma di tanti animali, da anni organizza insieme alla sua associazione : Ti Affido a Fido, una festa di beneficenza per raccogliere soldi per i cani della sua zone e quest’anno sono stata invitata. La nostra amicizia è nata e si è rafforzata per l’amore delle piccole creature.

La festa organizzata a Pavia è iniziata alle 14.30 con un super concorso di “bellezza” aperto a tutti, io ho giudicato i chihui!

Belli e brutti, bassi, giganti e cicci, tutti hanno vinto biscotti, attestati e carezze! Ho avuto l’onore di premiare: Miss Curvy, Miss Fashion Blogger, un Mister Fusto di 1,5kg  e Mister Muscolo! 

Quante risate nel prato pavese! Tutti hanno capito lo spirito della festa e hanno partecipato allegri e spensierati!

A quel punto i Chihui’s Angels con le loro ali colorate hanno sfilato in passerella per Lilou Pet Couture.

E’ stata allestita anche una piccola pesca di beneficenza, un buffet pieno di biscotti golosi con possibilità di scattare foto ricordo.

Tatiana gentilissima, disponibile e sempre con il sorriso è riuscita a organizzare tutto davvero molto bene, devo fare i complimenti anche ai suoi genitori, persone splendide attenti ai bisogno delle persone in difficoltà come i senzatetto.

Non sono tornata a casa a mani vuote ma con due sacchi di cibo e un paio di scatolette per i cani bisognosi delle mie zone.

Spero di poter partecipare anche alla prossima edizione e di incontrare molti di voi lettori.

Happy vi manda un bacino!

MY PET’S HERO : A MILANO IL RADUNO-ALLENAMENTO

Comunicato stampa per l’evento del 5 e 6 Ottobre a Milano.

MILANO – Dura la vita del SuperCane: sfide dietro ogni pupazzetto, l’incognito da mantenere a prezzo di passare per pigri o tontarelli e, nel frattempo, il continuo addestramento tattico e strategico per sbaragliare qualsivoglia ostacolo, alieno o gioco che sia. Ma siccome il SuperEroe con la coda ha sempre bisogno di affinare nuovi talenti e abilità, ecco che My Pet’s Hero crea l’occasione giusta mettendo a disposizione dei SuperDog educatori ed esperti con cui i SuperCani e i loro umani potranno consultarsi per migliorare il loro rapporto e amplificare i talenti del Super a 4 zampe. I dettagli? Certo! L’appuntamento dedicato al training dei SuperEroi è nell’ambito della prossima edizione di Quattro Zampe in Fiera a Milano, il 5 e 6 ottobre prossimi, presso il Parco esposizioni Novegro.

«Abbiamo scelto di aprire la stagione dei nostri eventi con un’iniziativa diversa dal solito – spiegano il fondatore e ideatore di My Pet’s Hero Giuseppe Maremonti e la cofondatrice Nadia Bracchi – per creare un momento di raduno che fosse propedeutico alle future sessioni di SuperGiochi a 6 Zampe delle quali sarà ricco il nostro calendario. Il format dei SuperGiochi a 6 Zampe è ormai collaudato – sottolineano – ma proprio per questo molti aspiranti binomi con SuperDog ci domandano se sia possibile inserirsi, come se si trattasse di una formula per pochi. Invece, al contrario, la nostra idea nasce proprio dalla convinzione che tutti i cani abbiano in sé un SuperPotere, un talento unico che li contraddistingue tra tutti e su tutti. Basta saperlo vedere e, soprattutto, trovare un contesto in cui il SuperDog possa esprimersi al meglio. A questo ci pensiamo noi di My Pet’s Hero. Nell’ambito di Quattrozampeinfiera a Milano, insieme ai nostri partner cinofili ABC DOG Team ASD, Dog’s Village e sponsor Union B.I.O e CIBUS PET., attendiamo tutti coloro, pelosi e non, che vorranno potenziare la capacità di espressione sia del cane a livello individuale sia ‘a 6 zampe’. A loro disposizione mettiamo un parterre di consulenti in grado di sciogliere dubbi, suggerire esercizi ludici e tecniche motivazionali… tutto in vista della ripresa dei SuperGiochi per i quali a quel punto tutta la comunità dei SuperCani potrà sentirsi pronta. Dei pre-SuperGiochi, insomma».

Come sempre, anche all’interno di Quattrozampeinfiera lo spazio My Pet’s Hero sarà a misura di famiglia e anche di bambino. Tutti potranno accompagnare il loro SuperDog nell’area-SuperEroi, meglio ancora se col mantellino d’ordinanza con cui pavoneggiarsi davanti ai colleghi di SuperCaninità, distinguersi e far valere i propri SuperPoteri. I risultati parlano da sé, con oltre 6milioni di visualizzazioni dei contenuti diffusi durante gli eventi, oltre il milione e 200mila nel resto del tempo, centinaia di pubblicazioni, decine di tappe in varie città per questo format flessibile e modulare. «Ma il vero successo lo fanno le pattuglie dei nostri SuperDog – sottolineano Maremonti e Bracchi – cani moderni ed esigenti a cui i proprietari destinano il meglio, viziandoli e coccolandoli come veri SuperEroi del cuore. Del resto sono i nostri amati compagni con la coda, e il loro talento più evidente è rendere Super il nostro quotidiano».

 

 

MERCEDES-BENZ: CAPSULE A 4 ZAMPE

Questa estate è stata ricca di sorprese e la prima è già stata presentata da Mercedes-Benz.
Il noto marchio automobilistico ha infatti lanciato la nuova collezione abbigliamento per uomo e donna. Ma questa volta c’è una novità! Per celebrare la giornata dedicata ai nostri amici a quattro zampe ha deciso di creare anche una linea di accessori cani Mercedes Benz. Eleganti e raffinati, rispecchiano tutte le caratteristiche delle celebri macchine.

L’IDEA DI MERCEDES-BENZ

Per la realizzazione di questi articoli Mercedes-Benz si è fatta aiutare ed ha scelto MiaCara, una azienda tedesca leader nel settore. Il suo motto, “beautiful living with dog and cat”, è ciò che ha convinto il marchio automobilistico a firmare la collaborazione. Gli accessori cani Mercedes Benz sono però tutti prodotti in Italia e creati con materiali esclusivi. Il design ricorda gli interni delle automobili Mercedes e il colore predominante è quindi il grigio nelle sue diverse sfumature. Ogni creazione è poi accompagnata da una medaglietta con il logo Mercedes. Gli articoli si presentano così come accessori dal look innovativo, accurato e risultato di tanta passione. 

GLI ACCESSORI CANI MERCEDES BENZ E MIACARA

La collaborazione tra i due brand ha dato frutto a quattro diversi articoli: i cuscini, i collari, i guinzagli e la borsa per gli snack. Praticità, utilità ma soprattutto semplicità sono quindi le caratteristiche principali. E i padroncini apprezzano molto! I cuscini sono particolarmente morbidi grazie all’imbottitura in poliuretano. E la funzionalità non è da meno perché il rivestimento è comodamente lavabile. Il materiale utilizzato per i collari e i guinzagli è invece la pelle Saffiano, rigorosamente grigia. Questi due articoli sono quindi facilmente abbinabili. Il cotone Canvas è poi il protagonista della borsetta, perfetta per contenere sia gli snack che i sacchettini igienici. Chiudibile con un cordoncino, è comodissima da portare ovunque grazie al pratico moschettone. 

Tutti gli accessori cani Mercedes Benz sono disponibili in tre diverse taglie e dimensioni.
Puoi acquistare il tuo articolo preferito esclusivamente dallo shop online Mercedenz-Benz.
Cosa stai aspettando? Fai un regalo unico a te ed al tuo più fedele amico!

Intervista a Caterina Casale di @Theanimalart_ (di Aldo Stefano Marino)

Caterina Casale (caterinacasale_) è una giovane donna, classe 1992, laureata in Lettere e Filosofia, che, attraverso i suoi occhi e le sue mani, tramite l’arte – in particolare il disegno e la pittura – raffigura il mondo così come lei lo vede, usando come il filtro il sentimento umano.

Caterina ha realizzato per me ed Enrico un ritratto, per questo ho deciso di farle qualche domanda in più sul suo modo di fare arte. Enrico è stato ritratto molto fiero in mezzo a delle palme, Caterina ha persino aggiunto una citazione sullo sfondo, per rendere il tutto meno bianco – dato il suo candore.

Con il progetto The Animal Art (theanimalart_) tenta di “ritrarre la bellezza del mondo attraverso gli occhi dei cani”. Lasciatemi dire che osservando i suoi disegni è abbastanza immediato riconoscere l’amore che riserva ai cuccioli. Per noi ha realizzato uno splendido ritratto POP in versione digitale, ma sul suo sito internet (quello personale, perché quello di The Animal Art con l’e-commerce nascerà il 27 settembre) e sulle pagine potete trovare le sue opere e altre moltissime idee, che spaziano dalla stampa su tela, fino alla cover per il telefono.

Mi sono divertito a farle qualche domanda:

Ciao Caterina, esplorando il tuo sito internet si trovano anche ritratti umani, ma è abbastanza evidente la tua dedizione ai cani. Come mai? Da dove nasce l’idea di ritrarre i nostri amici a quattro zampe?

L’idea dei ritratti dei cani nasce da un regalo che ho fatto a mia mamma per lo scorso Natale. Desideravo farle un regalo che le restasse per sempre impresso, qualcosa che le arrivasse dritto al cuore…e cosa c’è di meglio che vedere immortalati gli occhi dei propri amori pelosi? Gli occhi, il tartufino, l’espressione d’amore che ci fa essere così innamorati di queste creature così speciale.
Ho condiviso questo ritratto sulla mia pagina personale di instagram (dove condividevo i miei dipinti) e da li è partito tutto perché mi hanno commissionato vari lavori.

on sono una di quelle persone che dicono “da che ho memoria ho sempre disegnato”. No. Ricordo un’infanzia piena di parole, tantissimi libri letti, tantissime parole scritte, pochi disegni. Mi piaceva disegnare, mi piaceva tantissimo, ma non ho mai dato più spazio a questo rispetto ad altro. Non pensavo né sapevo di avere un dono, ogni tanto qualche bel lavoro usciva ma finiva lì. Diciamo che mi rilassava molto.

Che siano animali o persone, nei tuoi lavori prediligi i volti ravvicinati, i ritratti. C’è una ragione dietro questa scelta?

E’ l’Anima che mi affascina. Che sia di un essere umano o di un animale, l’anima si esprime negli occhi. L’Anima è Energia, io da sempre sono affascinata da questo aspetto della vita. Non a caso pratico yoga, ho letto svariati testi sul tema e la mia ricerca è continua e senza fine. L’esplorazione dell’Io è il mio principale lavoro, attraverso il contatto con la natura, con gli animali (in particolare con la mia piccola Collie, che mi ha dimostrato che per scambiarsi amore ed energia non servono parole, bastano gli occhi), e con un percorso psicoanalitico di anni.

Personalmente ritengo l’arte uno spazio aperto e in continuo mutamento, con innumerevoli interpretazioni e possibilità. In che modo vivi la tua attività da autodidatta? È per te un limite non aver avuto maestri o un atto di libertà? 

Mi sono fatta spesso questa domanda: dovrei frequentare qualche corso? Per ora la risposta è no. Soprattutto quando dipingo, entro in uno stato meditativo che realizza il ritratto senza che io debba fare il minimo sforzo di tipo mentale. Le mani vanno da sole. Certo, la pratica aiuta tanto a migliorare e a coltivare un talento con cui sono nata. Ma il fatto di non conoscere la tecnica mi permette di essere libera e di sperimentare senza limiti né concetti mentali prefissati. Per dare vita ad  un paio di occhi, li guardo a fondo e cerco di entrare in contatto con il sentimento che un paio di occhi mi suscita. Questo vale anche per i lavori in digitale, anche se, come in ogni cosa, il digitale toglie un po’ di magia all’uso dei colori.

Nonostante l’assenza dei maestri, però, avrai delle figure, un artista, uno scultore, un modo di dipingere, di usare i colori, ai quali ispirarti. È così? In quale misura l’arte può ispirarci a produrre altra arte?

Amo Gauguin. Il senso di natuale e selvaggio che si respira guardando i suoi quadri. Oltre a Gauguin amo Levi, i suoi ritratti sono come urli nella notte.

Che cos’è, per te, l’arte?

Per me l’arte è evocazione. Quando guardo un quadro mi deve mancare il fiato, sennò è solo molto bello, ma non è arte. Anche una nuotata in un mare freddo e salato – mio marito è sardo, e proprio di quel tipo di mare parlo-  è arte, perché mi mette in contatto con la parte più profonda e vera di me stessa.
L’arte è liberazione, è un modo per essere me stessa, smascherando i vari strati di difesa.
L’arte, con la mia Collie, mi hanno salvato la vita e l’hanno resa meravigliosa.

Quanto tempo dedichi, in media, a lavorare su un ritratto? In che modo ti approcci al lavoro, hai una prassi che rispetti abitualmente, oppure procedi sempre con libertà?

Dipende. Certi ritratti sono più complicati e richiedono più tempo, o perché non sono particolarmente ispirata, o perché hanno proprio bisogno di più tempo e più “strati” per tirare fuori l’anima.Non saprei definire una prassi… ogni ritratto è a sé… ogni ritratto è una creatura. Ed è il ritratto stesso che mi dice quando è finito.
Certe volte impiego 4 ore, altre una settimana intera.

Tra i tuoi lavori ho trovato un ritratto che mi è piaciuto particolarmente. Si chiama “Al bar”, e rappresenta una donna dal viso squadrato che fuma l’ennesima sigaretta, e che probabilmente pensa – anche perché fa parte della serie intitolata Riflessioni. Questo – e gli altri lavori – provengono dalla tua fantasia? A cosa pensava questa signora che hai ritratto?

Le serie di dipinti che realizzo fuori dalle commissioni, cioè fuori dall’ambito The Animal Art, vengono dal mio immaginario. C’è un libro, che per me è stato fondamentale nel percorso per sbloccare la mia creatività e far emergere il mio talento, che si chiama “Donne che corrono coi Lupi”. In questo libro viene fuori tutta la potenza e la forza interiore che è connaturata alla Donna, e attraverso la pittura ho provato anche io a esplorare i vari aspetti del mondo femminile…In “Al Bar” c’era solitudine, noia, frustrazione, ma anche indipendenza, e voglia di riscatto. Come un vulcano che per anni è rimasto in silenzio e poi sta per esplodere con tutta la sua forza. Non a caso i capelli sono arancio.

Poiché ho l’abitudine di inquadrare le persone a partire dalle loro scelte letterarie: c’è un libro, un racconto breve, una lettura che ti ha cambiato? Consigliacela e convincici a leggerla!

Oltre a Donne che Corrono coi Lupi, c’è stata una lettura che mi ha aiutato molto in un momento difficile, ed è un libricino sull’ Ho’oponopono. Questa tradizione hawaiana mi ha insegnato che è molto importante mantenere i propri pensieri “puliti” per poter essere più sereni e attirare così cose belle nella propria vita. Di per sé non credo nella magia, ma credo fortemente che ognuno abbia un potenziale inespresso, e che si tratta di avere il coraggio di stare in silenzio con i propri pensieri per capire chi si è veramente…

Se poi si parla di romanzi, il preferito in assoluto è L’isola di Arturo, di Elsa Morante.

 

Intervista di Aldo Stefano Marino