SWITCH DOG: I PRIMI PASSI DI FIDO CON GLI ACCESSORI DI LUSSO

L’ARRIVO DI UN CUCCIOLO E I PRIMI PASSI CON SWITCH DOG.

L’arrivo di un cucciolo a casa cambia per sempre la vita di una persona.

Oltre all’attenzione rivolta verso le prime vaccinazioni e all’alimentazione più adatta al tipo di razza o non , è necessario scegliere gli accessori giusti che  faranno familiarizzare il cucciolo con noi e con l’ambiente esterno.

Per uscire è ovviamente necessario il guinzaglio che, essendo un oggetto estraneo al cane, va fatto accettare gradualmente e in modo positivo.

Il cucciolo non va assolutamente strattonato, ma va “accompagnato” nell’esplorazione dell’ambiente in cui si trova, facendogli annusare gli odori che lo circondano.

Dato che il guinzaglio è un elemento di unione tra cane e persona, bisogna far sentire il cucciolo a proprio agio.

Inizialmente sono consigliati percorsi brevi mantenendo il guinzaglio sempre lento e mai tirato.

Se il cucciolo tira bisogna smettere di camminare (TECNICA STOP AND GO) senza ovviamente perdere mai la pazienza!

Importante, inoltre, abbinare al guinzaglio un’adeguata pettorina o collarino.

Ecco che SWITCH DOG entra in scena con un’ampia collezione di collari, pettorine, guinzagli e non solo!

Il set guinzaglio – pettorina di SWITCH DOG può essere completato con il porta sacchetti interamente fatto a mano.

Il Brand 100% Made in Italy offre ai clienti accessori ad hoc per tutte le razze : Chihuahua, Bulldog, barboncini e tante altre.

Ciò che rende speciale questo Brand è l’attenzione che viene messa nella creazione di tutta la gamma di accessori, poiché la Fondatrice Laura Sozzani mette in primo piano la salute e il benessere del cane. 

La filosofia di vita di questo brand di lusso per cani è la scelta di materiali di origine non animale unita al design… ma per conoscere meglio la storia e la collezione di SWITCH DOG, vi consiglio di andare sul sito e conoscere nei dettagli l’intera collezione.

www.switchdog.it

Porta sacchetti SWITCH DOG
Pettorina e Guinzaglio SWITCH DOG

ANTIPARASSITARI : PIPETTA O COLLARE?

DA QUALI PARASSITI DEVO PROTEGGERLO?

La protezione deve essere garantita sia per gli endoparassiti (vermi tondi, vermi piatti e protozoi) sia per gli ectoparassiti (pulci, zecche, pidocchi, acari).
Nei mesi caldi a questi si aggiungono anche le zanzare (che trasmettono la filariosi cardiopolmonare) e i pappataci-flebotomi (che trasmettono la leishmaniosi).

PIPETTA O COLLARE, QUALE SCEGLIERE? CI SONO CONTROINDICAZIONI? E LE PASTIGLIE?

Sono entrambi efficaci, la principale differenza consiste nella durata: le pipette (o spot-on) durano circa 4 settimane mentre i collari possono arrivare fino a 7 mesi e richiedere quindi un minor numero di applicazioni. Le controindicazioni principali riguardano l’utilizzo in caso di ipersensibilità ai principi attivi o agli eccipienti e l’utilizzo dei prodotti su animali diversi da quelli di destinazione o di età/peso inferiore a quelli indicati. Oltre a pipette e collari esistono anche delle compresse per via orale che possono durare fino a 3 mesi. Sono efficaci e semplici da somministrare, ma non garantiscono un’azione ANTI-FEEDING (ovvero repellente) a differenza delle altre formulazioni. 

Per una copertura completa è consigliato associare repellente ed acaricida/insetticida/larvicida.
È possibile abbinare tra loro compressa e spot-on, collare e spot-on o collare e compressa tenendo conto dei principi attivi associabili (per eventuali combinazioni chiedi sempre al tuo veterinario di fiducia).

L’ANTIPARASSITARIO VA DATO SOLTANTO NEL PERIODO ESTIVO O TUTTO L’ANNO?

Le pulci sono in grado di sopravvivere in casa e nell’ambiente esterno per tutto l’anno, quindi la prevenzione per questi parassiti non è stagionale, ma dipendente dallo stile di vita dell’animale e dai suoi contatti con l’esterno. Ad esempio la profilassi antiparassitaria di un gatto che vive in casa senza contatti con altri animali sarà completamente diversa da quella di un cane o da quella di un gatto lasciato libero di uscire. Per quanto riguarda invece i parassiti “stagionali”, la copertura deve essere garantita dalla primavera all’autunno, ma anche in questo caso esiste una variabilità dipendente dalla regione geografica e quindi dalle temperature.

MOLTI PARLANO DI REPELLENTI NATURALI, FUNZIONANO?

Si, ma è importante utilizzarli in associazione con gli antiparassitari “classici” con la funzione di potenziare l’effetto repellente. Possono essere adoperati quando si porta fuori il cane in una zona o in un orario più a rischio (ad esempio dal crepuscolo in poi per le zanzare e flebotomi, in zone endemiche per filariosi e leishmaniosi)

HAI QUALCHE CONSIGLIO/ACCORTEZZA DA SUGGERIRCI?

Qualsiasi antiparassitario va consigliato dal veterinario e modulato in base alle necessità di ogni singolo paziente, tenendo in considerazione: età, razza, stile di vita, localizzazione geografica, patologie o trattamenti concomitanti. È importante chiedere sempre un consulto in modo da evitare errori di somministrazione, sovradosaggi o coperture incomplete ed è altrettanto importante rispettare tutte le scadenze, annotandole sul calendario e ripetendo le applicazioni con precisione, vista la crescente diffusione dei parassiti (e quindi il conseguente aumento del rischio di trasmissione delle malattie agli animali domestici). Prevenire è sempre, sempre, sempre, sempre meglio che curare.

Articolo di Dr. Andrea Imbimbo

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