Passare il tempo con il proprio cane coccolandolo e accarezzandolo è sicuramente uno dei passatempi preferiti di ogni padroncino. Ancora più bello è quando il manto è lucido e soffice: non si smetterebbe mai di passarci sopra la mano! Come arrivare a questo risultato? Senza dubbio con i prodotti igienizzanti per cani di Officine Cosmeceutiche.
LA FILOSOFIA DI OFFICINE COSMECEUTICHE
Officine Cosmeceutiche è una start up di Roma che vuole trasmettere, attraverso i propri prodotti, un grande amore verso gli animali ma anche l’ambiente. I cani infatti meritano tutto il benessere e le attenzioni che dedichiamo a noi stessi. Anche loro amano sentirsi puliti e profumati, proprio come noi umani! L’azienda è affiancata da una squadra di ricercatori esperti che controlla qualsiasi ingrediente utilizzato nella creazione delle lozioni arrivando così alla formulazione perfetta. I prodotti igienizzanti per cani di Officine Cosmeceutiche sono infatti composti in modo tale da poter prendersi cura del quadrupede sotto ogni aspetto. Ciò che fa apprezzare ancora di più l’azienda è che tutti gli articoli venduti sono bio, vegan, e cruelty free, quindi non testati sugli animali. L’obiettivo di Officine Cosmeceutiche è perciò la creazione di prodotti cosmetici che abbiano anche fini terapeutici. La cura di manto e cute è infatti la preoccupazione principale.
ALCUNI PRODOTTI IGIENIZZANTI PER CANI DI OFFICINE COSMECEUTICHE
“Active” è la linea di prodotti che l’azienda ha lanciato fino ad ora. Le caratteristiche che sicuramente interesseranno ad ogni padroncino sono l’utilizzo di materie prime naturali e il rispetto verso i loro clienti a quattro zampe. Officine Cosmeceutiche ha infatti a cuore anche le zone più delicate del cane, come orecchie e cuscinetti delle zampe. Per la cura di queste parti così sensibili, l’azienda propone spray zampe e gocce auricolari adatte a qualsiasi razza ed età. Per quanto riguarda il trattamento del manto, invece, nella linea Active troverai detergenti dermoprotettivi e maschere. Questi prodotti aiutano a prevenire la caduta del pelo, lo rendono morbido e luminoso e proteggono la cute. Il Deo Stop, poi, elimina i cattivi odori e protegge il cane dalle sostanze nocive. Gli articoli di Officine Cosmeceutiche sono adatti all’uso quotidiano. In questo modo, secondo gli esperti, i risultati saranno assicurati!
Visita il sito web per visionare tutti i prodotti igienizzanti per cani e conoscere le varie caratteristiche e modalità di utilizzo. Officine Cosmeceutiche è una garanzia per te e un carico di salute e benessere per il tuo amico a quattro zampe!
Questo libro è un dolcissimo viaggio che attraverso i cinque sensi ci parla d’amore. La colonna sonora è avvolgente, sembra di sentire le note che ci accompagnano durante la lettura; così come i riferimenti cinematografici, i più romantici di sempre. . E poi c’è Roma. Uno sfondo magico che ci parla di luoghi tipici della capitale, si trasforma in una cartolina incastonata nel libro stesso con le sue luci, i suoi vicoli e le sue trattorie. Ci sfiora Aventino, Fontana di Trevi, ci arriva il profumo del giardino degli Aranci, torna alla mente Campo dè Fiori. Roma è silenziosa e nella sua quiete racconta tante cose ed è la cornice perfetta per il libro, in parte la protagonista. Ma non è solo una storia d’amore. È il racconto di fragilità e di ferite che tentano disperatamente la propria strada per essere sanate. Perché Luca e Silvia sono due ragazzi comuni, ai quali ad un certo punto della vita è accaduto qualcosa che li ha cambiati. E le loro cicatrici sembrano riconoscersi tra i viottoli trasteverini e tutto diviene inevitabile.È un romanzo che fa riflettere e sognare grazie ad una scrittura intima e scorrevole che coinvolge dalla prima pagina e ci dà speranza.
Quando si arriva alla fine non si ha voglia di girare l’ultima pagina perché i Luca e Silvia sono ormai degli amici con i quali si vorrebbe passare una bella serata mangiando pizza e magari guardando Harry ti presento Sally..
Non è solo un libro. È una chiacchierata con una vecchia amica che conosci da tempo, che magari non vedi da un pò e che ti riassume in una serata, con il sottofondo di sex and the city, la sua vita.
Che è una vita nella quale è difficile non ritrovare un dettaglio di se stesse, ed è disarmante. Quando in un racconto trovi quella frase perfetta che pensi di aver detto o pensato proprio tu, quando l’autrice ti legge dentro e racconta parti di te allora vuol dire che il libro arriva, prepotente, ed incalzante. Perché quella protagonista senza nome sono io, e sei anche tu che stai leggendo, siamo tutte noi che almeno una volta ci siamo confrontate con le fragilità, che diciamocelo, sono dolorose e laceranti ma alla fine ricompongono. I temi trattati sono delicati ma vividi e sono affrontati con una modalità leggera ed intensa nel contempo che leggerli diviene quasi terapeutico, un viaggio introspettivo.
Una donna che si costruisce è bellissimo ma una donna che rinasce è sublime.
È racconto intimo, caldo, come una cioccolata bollente tra le mani ed un bel libro da leggere in un momento di relax, una domenica mattina. E magari il libro è proprio questo.
“Per un bambino la famiglia è il posto più sicuro della terra. Oppure il più pericoloso”. Pietro Gerber è uno psicologo infantile che utilizza l’ipnosi durante la terapia per facilitare il ricordo ed il superamento di traumi. È un giovane che ci appare solido e razionale. All’improvviso nella sua vita irrompe Hanna Hall grazie ad una collega australiana che gli chiede di poterla aiutare perché durante una seduta di ipnosi è emerso il ricordo dell’omicidio di un bambino.
Tra terapista e paziente è fondamentale una distanza che da subito sembra difficile da mantenere, per entrambi. Non è facile sbrogliare l’enigma. Hanna racconta tramite le sedute il suo passato nomade, il suo essere speciale ma nello stesso tempo reclusa alla socialità e tutto questo sembra non trovare alcuna attinenza con la realtà. Indagare su di lei non è facile ed è inoltre adulta, è un groviglio di fatti, pensieri ed emozioni sedimentate dagli anni che a questo punto delle cose non è facile districare. Inoltre, sibillina ed inquietante, questa ragazza sembra conoscere dettagli della vita di Pietro che sembra siano impossibili da sapere. L’inquietudine sale velocemente durante la lettura e le domande diventano incalzanti. La disfatta ossessiva di Pietro si insinua nei pensieri del lettore, che lo vorrebbe aiutare ed invece non può che essere velocemente coinvolto nel suo disorientamento.. L’autore gioca abilmente con la mente del lettore, insinua dubbi, angosce, ipotesi, senza confortarlo mai. Un thriller psicologico ad altissima tensione che rinnova la maestria di Carrisi, la sua magistrale capacità di creare un giallo senza sangue, senza delitto, senza assassinio. Ma con delle ferite così insanabili e letali che non esiste orrore più incommensurabile di questo.
La colomba è il tipico dolce pasquale immancabile sulle tavole nei giorni di festa, soffice e profumata agli agrumi fa subito primavera.
Preparare con le tue mani una colombina di Pasqua per il tuo cane ti darà la soddisfazione di vederlo felice e parte di quel banchetto familiare con una prelibatezza a misura di cane, sana e nutriente, ma degna di una grande pasticceria.
INGREDIENTI
1/2 yogurt bianco 2 uova intere 1 carota 4 cucchiai di farina integrale 2 cucchiai di farina 00 2 cucchiai di fecola di patate 1 cucchiaio di miele 2 cucchiai di olio di semi scorza di 1 limone grattata 1 cucchiaino di lievito per dolci
per la glassa
½ yogurt bianco farina di cocco rapè 1 cucchiaio di fecola di patate
ATTREZZATURA:
fruste elettriche
stampo in carta per colombina da 250g (il più piccolo)
frullatore
PROCEDIMENTO
La preparazione è semplice e veloce, ma bisogna essere un pochino pratici in cucina,
Iniziamo a preparare:
grattugiare finemente la carota e poi con un frullatore o un mixer tritare sottilmente fino a farla diventare una purea. Accendere il forno a 180° così da trovarlo pronto al momento di infornare.
In una terrina montate le uova con la frusta elettrica fino a farle diventare chiare e spumose, aggiungere mezzo yogurt e la farina un cucchiaio per volta continuando a mescolare con le fruste elettriche finché non è ben incorporata.
Sempre mescolando con le fruste a bassa velocità, aggiungete gli ingredienti uno per volta e per ultimo il lievito.
Versate il composto nello stampo e infornate mettendo la teglia in posizione centrale, fate cuocere per circa 20 – 30 minuti o finché pungendo con uno stecchino non uscirà asciutto.
Far freddare completamente prima di glassare.
COME PREPARARE UNA GLASSA A MISURA DI CANE
La glassa per dolci è composta da zucchero a velo …. ALIMENTO VIETATISSIMO PER I NOSTRI CANI … ma niente paura … Cheffa Dog ha la soluzione a portata di zampa !
Prendete il mezzo yogurt che è avanzato dall’impasto e mescolate insieme ad 1 cucchiaio abbondante di fecola di patate togliendo accuratamente tutti i grumi.
Viene un impasto semidenso che potete versare con un cucchiaino sulla colombina ormai fredda, facendo in modo da ricoprirle bene con uno strato abbondante. Spolverate con farina di cocco rapè che darà l’impressione di quella granella che ricopre le colombe di Pasqua per umani.
Infornate di nuovo a 150° per 5 minuti circa finché lo strato superiore non è asciutto.
Attenzione a non farlo stare troppo in forno, altrimenti la glassa si colora e diventa color biscotto.
“Io e Miele” è un delizioso racconto sulle avventure di un simpatico meticcio bianco come un batuffolo di cotone e della sua famiglia umana formata da Luca e Francy. È un libro molto scorrevole, ben scritto, che alterna momenti commoventi ad altri simpatici e che fanno sorridere il lettore. Miele è talmente accattivante che è impossibile non innamorarsene! Le vicende che vengono narrate non possono che coinvolgere ed è un libro da consigliare non solo ad un pubblico adulto ma anche ad uno molto giovane, che magari si avvicina all’idea di prendere un cucciolo. È un vero e proprio viaggio nei buoni sentimenti e nell’amicizia. Miele vi coinvolgerà con la sua passione per i peluche ,per i ciucci (ebbene si) con la sua scaltrezza ed il suo fascino oltre che con le sue prove di grande attore!
Cari Dog Fashion Bloggers, fatemi indovinare … proprio in questi giorni di ritiro forzato, Vi state preparando per la prossima avventura con il vs. cane, forse state studiando quale cima innevata conquisterete, oppure state pianificando una giornata di sole in spiaggia o più semplicemente pensando di lasciare che il vostro amico a 4 zampe si diverta con Voi sui nostri bellissimi percorsi di trekking;
La seconda domanda che poi nasce spontanea è: Avete tutto l’equipaggiamento necessario per proteggere i vs. cuccioloni da tutti gli elementi atmosferici a cui sono esposti???
Avete mai pensato a come proteggere gli occhi delvostri cani?
Molti di noi non si rendono conto dello stress a cui gli occhi dei nostri cani sono sottoposti, come l’esposizione prolungata a raggi solari, neve, polveri ed ostacoli acuminati come rami spezzati, spine presenti nella boscaglia, venti forti ed insetti … e l’elenco potrebbe anche continuare.
Ecco che entrano in gioco i Dog Goggles di Rex Specs, azienda Americana che disegna e produce occhiali protettivi per cani da lavoro che affiancano forze di polizia e militari.
Kima la ns. Ridgeback di 4 anni è un fenomeno nel perdersi nelle boscaglie, graffiarsi con rami vaganti ed affondare il muso nella neve fresca. Tutte queste attività potrebbero potenzialmente danneggiare i suoi occhi, motivo per cui abbiamo cercato una soluzione che potesse proteggerla da eventuali escoriazioni e ferite agli occhi.
Abbiamo acquistato un paio “Goggles X-Large” che si adattano a cani di taglia grande con una circonferenza del cranio (prendendo la distanza fra l’occipite e lo stop) superiore ai 44 cm ed una circonferenza dello stop superiore ai 29 cm. La taglia XL è consigliata per razze come: Rhodesian Ridgebacks, Pastori Tedeschi, Pastori Belgi, Dogo Argentino, Amstaff, Alani, etc.
Rex Specs ha disegnato i suoi Goggles in modo che possano essere indossati da cani di tutte le dimensioni, producendo 6 taglie che vanno dall’extra small (e.g Miniature Pinscher, Bassotti, Yorkshire, etc.) fino all’extra large.
Prima di addentrarci nelle specifiche tecniche dei Goggles, dovete tenere presente che per qualsiasi cane indossare degli occhiali è innaturale e quindi è normale che passi un po’ di tempo prima che il vs. amico a 4 zampe si senta a suo agio con gli occhiali.
A tal proposito consigliamo durante i primi tempi di fargli indossare solo il telaio della mascherina senza lenti, in modo che si possa abituare alla sensazione e possa mettere a fuoco facilmente il campo visivo.
Ovviamente dargli rinforzi positivi come premi gustosi/golosi, lo aiuteranno ad abituarsi alla sensazione d’indossare una mascherina intorno al suo cranio.
Sulla base della ns. esperienza consigliamo prima di fargli indossare i Goggles a casa per poi portarlo lentamente a passeggio, magari facendogli ripercorrendo i tratti di strada a lui più familiari.
All’inizio vi consigliamo sempre di tenere il cane al guinzaglio mentre lo abituate perché la maggior parte di loro tenteranno di rimuovere la mascherina con le zampe o proveranno a strofinare il muso a terra; avendo il guinzaglio potrete correggere prontamente questi comportamenti fintanto che non si accorgeranno d’indossare i Goggles.
Una volta che Kima si è sentita a suo agio con la montatura, abbiamo inserito il paio di lenti trasparenti. L’installazione è stata abbastanza semplice e nonostante all’inizio si debba fare un po’ di forza per inserire le lenti nelle fessure della montatura non spaventatevi se dovete piegarle perché sono particolarmente resistenti.
I Goggles sono costruiti utilizzando stampanti 3D per il telaio che è dotato di una guarnizione protettiva leggera in schiuma che si estende su tutti i bordi della mascherina. La mascherina si allaccia usando due cinturini in nylon posizionati sotto la mascella, questi poi si collegano a un singolo cinturino che si aggancia intorno alla parte posteriore della testa (appena sotto le orecchie).
Ciascuno dei cinturini è regolabile (ma non elastico in modo che una volta regolati i Goggles questi non si muovano) mentre il telaio hai dei rinforzi lungo i lati, sia sulla parte superiore che inferiore degli occhiali.
Questo rinforzo ha l’obiettivo di mantenere la maschera lontano dagli occhi e dalle sopracciglia del cane garantendo una buona e comoda vestibilità che non interferisca con gli occhi e/o il campo visivo dei cani.
Il telaio esterno è sia rigido che resistente, ma abbastanza flessibile da potersi ben adattare sia alle diverse forme del viso che alle varie morfologie dei crani, ed è difficile da rompere.
Il sottile strato di schiuma che circonda i lati del telaio rinforzato è stato studiato sia per consentire il flusso / ventilazione dell’aria all’interno della maschera sia per prevenire il formarsi di fenomeni come condensa ed appannamento. Purtroppo, per garantire la traspirazione i Goggles non possono essere integralmente impermeabili anche se durante nevicate e/o pioggie moderate, la forma degli occhiali dovrebbe prevenire l’entrata di neve ed acqua negli occhiali. Una volta bagnata la schiuma si asciugata rapidamente. I Goggles hanno un design dal profilo basso che si adatta alla maggior parte dei volti dei cani, e grazie al posizionamento delle chiusure dietro le orecchie offrono una buona e sicura vestibilità, soprattutto quando si scuotono le orecchie.
I Goggles Rex-Specs sono disponibili in 8 diversi colori (blu, viola, nero, coyote, rosso, arancione, rosa neon e verde neon) e vengono venduti con una lente trasparente ed una a colori disponibile in 5 tonalità a scelta (fumo, specchio blu, specchio d’argento) , Red Revo e Blue Revo). L’edizione speciale dei Goggles proprone lenti serigrafate ed ispirate alle forze armate americane. Tutte le lenti sono intercambiabili e realizzate in policarbonato, che è lo stesso materiale di cui sono fatti gli occhiali da sole e gli occhiali da sci; sono infrangibili e sono testate per superare le prove d’urto di livello ANSI Z87.1-2010 e certificate a livello UV400 per fornire protezione dai raggi UVA / UVB.
I Goggles sono sicuramente un accessorio che potrebbe rendersi molto utile sia per prevenire malattie degli occhi (Pannus: infiammazioni delle cornee) sia per attività di tutti i giorni come passeggiate in bicicletta, e soprattutto per attività outdoor.
Oggi vengono venduti a $79 USD e la scatola contiene 2 lenti ed una custodia portatile in materiale sintetico per proteggerli da urti.
È il 16 aprile del 1874, in una notte imbiancata dalla neve e così fredda da congelare gli uccelli in volo, nasce da una giovanissima mamma il piccolo Jack, con il cuore completamente ghiacciato. La levatrice Madeleine, dai più considerata una strega, salverà il piccolo applicando al suo cuore difettoso un orologio a cucù e prendendolo con se’. Jack mi ha conquistata dai primi vagiti difficoltosi ed andando avanti è stato impossibile smettere di leggere. Crescendo diventa un adolescente che non può arrabbiarsi, non può innamorarsi, deve tenere a bada tutte quelle emozioni che metterebbero in pericolo la sua vita. Ed ogni affanno, ogni trepidazione, ogni inquietudine lascia con il fiato sospeso. Soprattutto perché ad un certo punto incontra Miss Acacia e se ne innamora pazzamente. Ma la ragazza non è facile da trovare e non è facile da tenere. Per chi mi conosce sa che di solito non leggo questo genere letterario; eppure Jack con la sua storia fiabesca e la copertina alla Tim Burton mi ha conquistata. Personaggi ben caratterizzati, scrittura fluida ed ambientazione coinvolgente. È un racconto dolce-amaro, sulla difficoltà di vivere le proprie emozioni ma anche sull’accettazione sia dei cambiamenti che di se stessi. Una dolcissima fiaba che mi ha incantata, ed il suo incantesimo non è finito con il terminare delle pagine, perché è rimasta la magia.
La vita milanese è conosciuta per la sua frenesia: tanti impegni, sempre di corsa e poco tempo da dedicare a sé e agli altri. E chi pensa agli amici a quattro zampe? Anche loro hanno bisogno di attenzioni. In questo caso la risposta è più semplice di quanto si pensi: Happy School, l’asilo diurno per cani a Milano.
STAFF E STRUTTURE
Happy School nasce nel 2013 con la sua prima struttura in via Mosè Bianchi. I fondatori Armando Piazza e Stefania Borri hanno messo in questo progetto cuore, passione e tutta la loro esperienza. Il grande impegno e il successo ottenuto gli hanno così permesso di aprire Happy School 2: una seconda struttura per ospitare i nostri quadrupedi. La sede principale prevede due piani, il primo con recinti aperti e morbide cucce, il secondo con palestra, piscina e percorsi Agility. L’altra sede, invece, è composta da un solo piano ma mette a disposizione anche una zona per la toelettatura. Armando e Stefania non sono i soli ad occuparsi di Happy School. Al loro fianco c’è uno staff ben selezionato, con esperienze e capacità specifiche. Ogni componente, infatti, è responsabile di particolari attività. Armando, ad esempio, si dedica personalmente dell’inserimento e dell’addestramento ma aiuta anche le neomamme nella gestione di cane e bambino.
COSA SI FA ALL’ASILO DIURNO PER CANI?
L’asilo diurno per cani Happy School è un luogo sicuro in cui gli ospiti possono giocare e correre liberi o prendersi dei momenti di riposo. Nelle strutture non troverete mai gabbie o box ma solo recinti aperti. I cani infatti devono sentirsi come a casa, dotati di ogni comfort e liberi di socializzare. Gli spazi comuni in cui gli ospiti possono divertirsi sono sempre controllati dallo staff per evitare qualsiasi inconveniente. Per il riposo, Happy School mette a disposizione cucce ortopediche che si adattano alla forma e alla temperatura dei quattro zampe. Al momento della pappa, poi, ogni cane riceverà il proprio cibo in una stanza separata. Inoltre, le dog sitter di Happy School porteranno a passeggio gli ospiti più volte al giorno. I nostri cani saranno in buone mani: non gli mancherà niente! Proprio come in un vero asilo, da Happy School si festeggiano anche i compleanni! Festoni, giochi e leccornie canine renderanno la giornata ancora più divertente.
Per scoprire tutte le altre informazioni, le attività, le regole da seguire e le foto delle strutture, visitate il sito web. Non ve ne pentirete: l’asilo diurno per cani diventerà la loro seconda casa. Happy School propone anche utili corsi per il patentino cinofilo: iscrivetevi subito!
E’ un romanzo dolce-amaro sul desiderio di rivalsa e di indipendenza, dove la periferia di Brooklyn si presta come cornice perfetta per narrare le vicende della ingenua ma tenace Margie.
E’ la storia di una infausta e difficile emancipazione, inizialmente da una madre tirannica ed autoritaria, che fa del tutto per controllare la protagonista, infarcendola di sensi di colpa, fino ad arrivare ad un desiderio di riscatto e di autonomia personale. La rivalsa che si risveglia nella dolce Margie è un fiore delicato e discreto che lentamente sboccia e che si rivolge alla vita che non sempre le dà ciò che merita ma che malgrado questo la spinge a sognare ancora, pensando che tutto sommato ‘domani andrà meglio’. La realtà spietata e dirompente non riesce a distruggere il mondo interiore di Margie, che è capace comunque di mantenere integra ed incontaminata la parte più limpida di se stessa.
La storia di Margie riesce ad emozionare sin dalle prime pagine in cui si entra nel vivo della sua misera infanzia e di come gli ostacoli e la sua famiglia disfunzionale siano stati da subito il suo pane quotidiano. I genitori sono entrambi delusi dalla vita; il padre fa dei tenui tentativi di cambiamento che non spiccano mai il volo, mentre la madre alimenta sempre di più il suo orgoglio, la sua infelicità, divenendo carnefice essa stessa ed allontanando sempre di più i suoi familiari.
La nostra eroina non desidera grandi cose, ha piuttosto gli stessi sogni di qualunque adolescente del suo tempo e forse di ogni tempo. Questo rende la lettura avvincente, pagina dopo pagina, perché c’è una Margie in ogni lettore che abbia sentito tutto il peso di una sventurata realtà pronta a sbranare ferocemente chi non si adatta, mettendo in un angolo ogni desiderio di cambiamento. E’ un libro appassionato, che consiglio perché il freddo di Brooklyn vi entrerà prepotentemente nelle ossa, avvinghiandovi nella sua morsa e fino all’ultima pagina vi troverà desiderosi più che mai di sperare che forse, magari, domani andrà davvero meglio.
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