INTERVISTA A DANIELA FEDI

Daniela Fedi, accompagnata dal suo bellissimo bassotto Pardo, al Salotto di Milano per l’intervista con Davide Cavalieri e DFB Magazine.

Benvenuta!

Daniela Fedi: un nome importante, una giornalista molto conosciuta, scrivi di moda da diverso tempo, sei amante dell’astrologia e hai un cane dei Pesci che si chiama Pardo.

“Sì, Pardo è dei Pesci come mia mamma”

Hai un bassotto come Picasso , come Wharol … volevi seguire le loro orme o c’è un altro motivo?

“No, tanti anni fa ho conosciuto una bassotta di nome Leonia che era una bestia di Satana, il suo padrone aveva dovuto farsi crescere i baffi perché lei gli aveva staccato un pezzo di labbro a morsi!
Se la conquistavi, però, lei diventata la tua ombra!
Io sono andata subito d’accordo con Leonia e mi sono innamorata.
Quindi quando avevo vent’anni stavo aspettando una cucciolata che arrivava proprio da Leonia, ma ai tempi insegnavo come supplente in una scuola e un mio studente mi disse che c’era un bassottino al canile che cercava casa.
Andai subito e il mio primo cane fu proprio un adottato .. si chiamava Shatzi detto anche Nani Squanis Spaduanis che fu condannato a mortis per aver le zampe stortis. Aveva una zampetta storta e doveva aver rovinato una cucciolata bella di bassotti perchè aveva una macchia bianca.
È stato il mio cane per 16 anni.

Poi c’è stato Grishka, un’altra bestia di satana perchè abbaiava tantissimo e sapeva contare!
Era un cane pazzesco.. purtroppo, però, soffriva di cuore ed è morto che aveva 10 anni, è stato un dolore inenarrabile.
Sono arrabbiata per il fatto che i cani vivano meno di noi e quindi quando morì fu devastante.

Un giorno, mentre ero in Corea per un evento di Prada, il mio amico stilista Toni Scervino mi mandò la foto di un bassotto che stava nella mano di una persona.

Nel messaggio c’era scritto  “É lui”

Lui era Pardo.
Pardo è un cane buono, buonissimo, ma ha un carattere, come tutti i bassotti, molto forte.”

Vivi da sempre con un cane, ma quanto ha cambiato la tua vita avere  un cane con te?

“L’ha cambiata in meglio perchè loro hanno un cervello, un cuore, ti vogliono bene.
Quando parliamo di cani cattivi, cioè … non esistono cani cattivi, esistono padroni cattivi che non sanno gestirli.
La loro fedeltà non è cos’ immotivata, loro ti sono grati per condividere la tua vita con loro.”

Daniela tu viaggi molto, vai in giro anche con le tue colleghe.
Ti sembra che i cani all’estero vengano gestiti in modo diverso rispetto all’Italia?

“Non lo so.
Ultimamente mi sembra che in Italia siano solo più capaci a relazionarsi.
Più che altro io mi comporto così : se il mio cane non può entrare, non entro io.
Ora ci sono anche supermercati in cui puoi portare il cane e lo trovo meraviglioso.
Una collega aveva lasciato il cane legato all’ingresso dell’Esselunga e l’ha visto portarlo via dagli zingari.
Li ha dovuti inseguire.”

Facciamo una domanda di moda, una delle tue cose preferite.
Siamo andati a cercare su Internet e abbiamo trovato una tua frase iconica
“Ancora non capisco perchè mi paghino per fare un lavoro che adoro”
Lo adori  ancora dopo tutti questi anni?

“Ahahah, guarda, mi diverte tanto.
Mi piacerebbe vivere in un Paese in cui la moda non sia considerata un argomento di serie B.
La moda prende, mangia, sputa. Spesso arriva prima a tutto quello che succede nel mondo.
Come vivevano i nostri antenati noi lo capiamo dai vestiti.
La cravatta, per esempio, era il simbolo della Croazia. Era un simbolo militare, per questo è un simbolo maschile.
I capricci della moda non soni mai innocenti.

Più alte sono le pettinature più c’è crisi economica.

Più corte sono le gonne e più c’è benessere.
La moda ha sempre delle ragioni profonde.
Trovo scandaloso che un Paese che abbia come seconda voce attiva nella bilancia dei pagamenti e che dà da vivere a 90.000 persone addetti ai lavori più tutto l’indotto, arriviamo a 2 milioni di persone, non abbia un Ministero della Moda.
Inteso come qualcuno che si preoccupi di far arrivare delle cose.”

Torniamo a parlare di cani … Daniela Fedi e la moda per cani …

“Ecco, anche per quanto riguarda i cani …

Ho avuto recentemente il covid e mentre ero a letto ho concepito un’insana passione per un programma : Quattro Matrimoni in Italia.
Il colmo del Trash!
Ci sono questi cagnolini della sposa o dello sposo costretti a mettersi dei vestitini, delle cose strane.. cioè, i cani sono cani, lasciamogli fare i cani.
Però, Pardo ha 13 anni, è un cane rasoterra, In Inverno ha freddo e non lo lascio senza cappottino.
Il cappottino del mio cane non deve certo essere una cosa mostruosa che lo trasforma in una caricatura.
I cani si deprimono comunque quando gli metti quelle cose ridicole.
Comunque Pardo è un principe .. ha una cuccia in ogni stanza!”

SAUSAGE WALK : IL MONDO DEI BASSOTTI

Sausage Walk è un format che prende spunto dalle analoghe passeggiate di bassotti nel Regno Unito e portato in Italia da Paola e Antonella.
La differenza dalle passeggiate anglosassoni è che quelle di Sausage Walk Italia sono pensate come fenomeno di massa.
Gli eventi si svolgono prevalentemente nel centro delle grandi città.
Il primo esordio fu, infatti, a Milano nel 2018.
Con l’interesse da parte delle persone e dei media, Paola e Antonella hanno pensato di fare un tour di passeggiate da nord a sud: prima tappa Milano e ultima a Roma.

Dopo due anni di covid si ricomincia alla grande!
Domenica 15 Maggio alle 10.30 Sausage Walk riprende il cammino a Milano, in Largo la Foppa (MM Moscova).
Chi vorrà potrà anche acquistare i papillon per cani, medagliette e t shirt con il logo.
Parte del ricavato sarà destinato all’associazione “Bassotti … E Poi Più- ODV”.

L’esito della raccolta e le foto dell’intero evento verranno pubblicati sulla pagina Facebook Il Mondo dei Bassotti

CALENDARIO TOUR

Milano 15 Maggio
Torino 22 Maggio
Bologna 29 Maggio
Siena 4 Settembre
Napoli 18 Settembre
Roma 16 Ottobre

Instagram @ilmondodeibassotti

SÜD TIROL : UNA BELLISSIMA SCOPERTA

Il Süd Tirol era una meta che bramavo da anni, soprattutto per vedere il famoso e super fotografato Lago di Braies.
Quest’anno, in occasione delle vacanze di Pasqua, ho deciso finalmente di prenotare.
L’organizzazione delle mie vacanze parte sempre dalla ricerca della struttura dog friendly.
Solitamente prenoto attraverso il portale Booking.com perché mi dà la possibilità di inserire i filtri e trovo molto facilmente ciò di cui ho bisogno.
Partiamo dal presupposto che il Trentino Alto Adige è molto turistico, motivo per cui i prezzi non sono mai bassi e nei vari hotel, agriturismi o appartamenti si paga quasi sempre un supplemento per il cane.
Ho navigato sul sito di ricerca una decina di giorni, scrivendo direttamente alle strutture per avere informazioni più precise circa la posizione di ognuna. (Sono un po’ pignola quando organizzo le mie vacanze e devo avere tutto sotto controllo per non trovare sorprese al mio arrivo!)

La scelta è ricaduta su un grazioso appartamento in legno, con balcone vista montagna.
La struttura si chiama Apartments Tino e si trova in una meravigliosa valle sempre esposta al sole, almeno nella stagione primaverile.
Non a caso il paesino si chiama La Valle.
Posizione secondo me strategica perchè a pochi chilometri si possono raggiungere diverse località come Brunico, Bressanone e il famoso Lago di Braies.

Oltre all’ ottima posizione ho riscontrato una pulizia impeccabile dell’appartamento, disponibilità e generosità da parte dei proprietari (Il giorno di Pasqua ci è stato regalato il tipico dolce pasquale del Süd Tirol).
Per la pulizia finale della casa ho pagato un supplemento per i cani di 48 Euro (3 notti).
Emmi, la proprietaria, ci ha lasciato all’ingresso una lista di ristoranti nelle vicinanze.
Purtroppo molti erano chiusi a causa dell’imminente fine della stagione sciistica.
La prima sera, infatti io e Gianmarco, il mio compagno, ci siamo arrangiati cercando su Tripadvisor .
A seguito dei commenti positivi ci siamo recati da “La Ciano” : ristorante, steakhouse e pizzeria situato a 11 chilometri da Apartments Tino.
Abbiamo mangiato veramente bene e speso il giusto.
I cani ovviamente benvenuti!

Il giorno seguente, sveglia presto e direzione Lago di Braies.
Un’ora precisa di viaggio in macchina e siamo giunti a destinazione.
Il lago era completamente ghiacciato , molto suggestivo, affascinante …
Ci siamo limitati a percorrere il lato perimetrale, mentre altre persone, purtroppo, andavano oltre rischiando di spaccare il ghiaccio cadendo poi nel lago (Come è successo …)
Torneremo sicuramente in Estate o in Autunnio quando il ghiaccio sarà sciolto e si potrà navigare con le barche in legno.
Dicono che nel mese di Ottobre i fotografi di tutto il mondo si ritrovano per fotografare i magnifici colori che regala il paesaggio.
I cani possono camminare tranquillamente legati al guinzaglio.

Nel pomeriggio abbiamo fatto un giro a Brunico e, se posso essere sincera, l’ho trovata un po’ troppo città, quindi siamo tornati a casa.

Domenica, giorno di Pasqua, non avevamo prenotato nessun ristorante e siamo andati all’avventura.
Direzione Cortina d’Ampezzo, Veneto, ma sempre Dolomiti.
Durante il tragitto, anche qui un’ora esatta tra salite e discese, ci siamo fermati in un rifugio : Rifugio Valparola a 2.178 metri di altitudine.
Lo spettacolo visivo secondo me non si può spiegare a parole e, probabilmente, non si capisce bene neanche dalle foto.
Motivo per cui vi consiglio di andarci, almeno una volta nella vita.
I cani al rifugio sono stati i benvenuti!



Dopo la sosta rigenerante abbiamo proseguito verso Cortina.
Anche qui, sono sempre sincera, mi aspettavo qualcosa di più.
Forse ero troppo concentrata sul vivere la montagna nella sua vera essenza e, l’unico rumore che volevo sentire era quello della Natura.
La sera, stremati dall’intensa giornata, abbiamo fatto un aperitivo a casa con formaggi e altri prodotti tipici del posto.
Lunedì di Pasquetta, giornata di rientro, abbiamo deciso di fare un paio di tappe, prima di tornare nella caotica Milano.
Prima tappa : Ortisei.
Davvero molto carina e caratteristica.
Dopo aver gironzolato nel paesino quasi deserto, era d’obbligo fare rifornimento di formaggi tirolesi da portare a casa.
Ultima tappa: Bolzano.
Che dire?! Io mi sono innamorata di questo posto.
Città molto pulita, persone gentili, architettura degna di un racconto sui libri di Arte.
Ovviamente città super Dog Friendly.





DOG TREKKING : ESCURSIONI CON IL CANE

Se ti parlassi di DOG TREKKING, che cosa ti verrebbe in mente?

Se ti dicessi che non si tratta semplicemente di andare a camminare con il proprio cane e che in realtà possiamo considerare il dog trekking come una vera e propria disciplina?
Sei curioso di conoscere meglio questo mondo, ma non sai da dove cominciare?

Nessun problema, ti aiutiamo noi!

Sono Clara e ho una complice di nome Gea, la mia Border Collie di un anno e mezzo dagli occhi azzurri e dal manto blue merle, che con grande entusiasmo mi accompagna ovunque. 

Gea mi ha permesso di scoprire giorno dopo giorno ed escursione dopo escursione, in che cosa consiste questa disciplina, come si pratica, e soprattutto che cos’è.

Cogliamo l’occasione darti un caloroso benvenuto in questa nuova rubrica che sarà interamente dedicata al trekking, alle escursioni, alle passeggiate, ai sentieri, alla natura e a tutte quelle attività outdoor da svolgere in compagnia dei nostri compagni più fedeli: i nostri cani.

Questo spazio nasce con l’intento di avvicinare quante più persone possibili alla montagna e alla bellezza del camminare sui sentieri con il proprio cane; fidati di te stesso e del tuo migliore amico ed insieme, nella sincronia del susseguirsi dei passi, ti ritriverai piacevolmente sorpreso nel constatare che la complicità del vostro binomio è cambiata.

La connessione tra voi, è più forte.

Ti ho incuriosito? Diamo inizio a questo percorso insieme!

Prima di tutto capiamo insieme che cosa significa fare dog trekking: letteralmente sono escursioni o passeggiate in compagnia del vostro cane. Facile no?

In realtà l’attività non si riduce semplicemente all’azione del camminare, ma è una vera e propria esperienza condivisa tra noi, il nostro animale ed alla parallela ed incrementale difficoltà delle stesse gite che si programmano e svolgono in compagnia l’uno dell’altro.

Insieme, e con un grandissimo bisogno del reciproco supporto.

È un accordo di fiducia stipulato tra uomo e animale, nel quale idealmente quest’ultimo precede il padrone guidandolo nella camminata. E’ opportuno utilizzare una specifica imbragatura che ricorda quella dei cani da slitta, la quale è collegata ad una cintura che indossiamo noi: come si in qualche modo le forze potessero unirsi.

Insieme siete una squadra, lo sai?

Non farti intimorire se non hai troppa esperienza, siamo qui per avvicinarci con gentilezza alla pratica.

Come ogni attività, anche il dog trekking può essere svolto a diversi livelli di difficoltà e in questa rubrica, noi tratteremo dell’attività nella sua forma amatoriale, educativa, intesa come la traduzione letterale della parola inglese. 

Il Dog Trekking come modo per aumentare la complicità del vostro binomio, aumentare la fiducia reciproca, come tempo da trascorrere insieme e godere delle meraviglie della Terra, il tutto sempre con rispetto ed alcuni incarichi da rispettare.

Noi abbiamo la responsabilità della preparazione della giornata che si intende nella sua interezza: dalla scelta dell’itinerario, al calcolo delle tempistiche delle varie tappe, fino al trasporto di tutto il necessario. 

Il cane ci supporta moralmente e fisicamente, in lui troviamo in coraggio quando ci manca e l’equilibrio quando sembra perso: loro ci permettono di traguardare la meta.

Anche se quando siete insieme ti sembra che non vi occorra altro che la vostra reciproca compagnia, in questo primo numero vorrei condividere con te la lista dell’attrezzatura base da dog trekking necessaria per poter cominciare (se siete alle prime armi) o per fare il check del vostro equipaggiamento (se siete esperti).

Munitevi di un comodo zaino ed iniziamo a riempirlo, con una premessa, ovvero che molte cose serviranno ad entrambi, solo in maniera differente. 

Se pensate in quest’ottica sarà più facile non dimenticare nulla!

  • Scorta d’acqua sufficiente per entrambi: durante il periodo estivo potrebbe servirvi anche per rinfrescare la testa del cane quindi io consiglio sempre di abbondare

Non dimenticare la ciotolina (in commercio trovi quelle di silicone, molto pratiche);

  • Qualche snack energetico/frutta/biscottini: ad ognuno il suo però, cerchiamo di curare l’alimentazione del cane soprattutto nelle giornate durante le quali il dispendio energetico è alto
  • Kit primo soccorso: si tratta di poche ed essenziali cose che in alcuni casi potrebbero davvero salvarvi. Sull’argomento approfondiremo durante i prossimi numeri, vi prometto che vi aiuterò a fare chiarezza!
  • Collare/pettorina: la scelta è a discrezione, ognuno ha le sue preferenze
  • Guinzaglio: il modello addestratore lo trovo comodo per lunghezza e praticità

Piastrina con numero di telefono e lucina led da attaccare al collare

  • Libretto sanitario (o foto, io faccio così)
  • Sacchetti
  • Balsamo per polpastrelli: io ne ho preparato uno con ingredienti naturali che tengo sempre con me. Potrebbe esservi utile durante le soste, da spalmare sui cuscinetti delle zampe qualora le vedeste secche o arrossate.
  • Telo per il cane; io ho un piccolo asciugamano in microfibra e l’ho usato spesso (bagni, fango, cuccia nei rifugi).

Per  te stesso invece non dimenticare di indossare scarpe comode, una giacca o felpa con tasche che ti assicuro sono sempre utili, un cappello e la crema solare. Io porto sempre anche un coltellino multiuso perché non voglio farmi mancare nulla.

Quindi scegli un percorso (anche vicino a casa, in posti che conosci già) ed informati della fattibilità dello stesso, uscite insieme ed iniziate a camminare con attenzione e prudenza, ma anche con un grande spirito di condivisione ed avventura.

Concentrati sul cane, osservai movimenti, i passi veloci, il naso a terra, le orecchie attente. 

Inizia. E ti ritroverai a non voler fare altro che quello, appassionati della disciplina del dog trekking e ti assicuro che ancora una volta, ti stupirai guardando il tuo amico camminare di fianco a te su qualche sentiero.

Ti farà piacere ammettere che anche oggi, il tuo animale ti ha saputo insegnare qualcosa di nuovo.

Gea ed io ti salutiamo e ci aggiorniamo settimana prossima con il primo percorso raccontato ed altri consigli utili alle escursioni.

Contrate tutti la vostra attrezzatura e partiamo che la bella stagione è iniziata!

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PASTA DI MAIS: CREAZIONI DI “IL TUKI”

Il Tuki è un progetto di Simona Filippini, una donna estroversa e creativa nata negli anni Ottanta.
Sin da bambina amava giocare con i pastelli, i fogli, le gomme profumate, insomma, tutto ciò che le permetteva di esprimere la sua fantasia.
Con grande felicità si è diplomata ed è diventata Maestra d’Arte, ma ha dovuto mettere da parte questa sua passione per dedicarsi ad altro.
In cuor suo però sapeva che presto avrebbe avuto modo di poter creare di nuovo e con più entusiasmo.

Un bel giorno, infatti, un’amica le chiese se le andasse di provare a realizzare oggetti con la pasta di mais.
Pur non sapendo cosa fosse, Simona, incuriosita, si mise all’opera scoprendo un mondo fantastico.

Dopo aver partecipato ad alcune lezioni, iniziò a creare utilizzando solo questo tipo di materiale.
Biscottiere, orologi, bijoux …
La casa dei genitori cominciò ad essere satura di tutti questi oggetti, così la mamma di Simona le consigliò di partecipare a qualche mercatino di paese.
Fu così che Simona avviò la sua attività di commerciante, vendendo quelle che ora chiama le sue “creature”.
Chiamò la sua esposizione “Arte della pasta di mais

Con il passare del tempo Simona, maturando esperienze e facendo ricerche, partecipò a vere e proprie fiere creative.
– Fiera “Florence Creativity” presso Fortezza da Basso a Firenze;
– Il mondo creativo a Bologna;
– Creativa a Bassano del Grappa;
– Festival dei gatti e gufi;

Simona nel tempo ha organizzato corsi creativi dei quali va molto fiera, soprattutto per l’entusiasmo riscontrato nei partecipanti.
Ha collaborato recentemente con un’associazione di bassotti con Mekello, un team dedicato a laboratori sul “fatto a mano” , a Vicenza.
Ha creato una collezione di maiali che si trovano presso una casa/museo di una coppia di Mantova. I pezzi esposti sono 30 mila, realizzati in ogni materiale e forma.
Nel 2019 ha vinto un premio presso la fiera di Madrid grazie ad una creazione di riciclo che ha portato, successivamente, a Bruxelles.

Oggi Simona, oltre alla pasta di mais, utilizza anche altri materiali come il feltro, gomma Eva, legno, lana, vari materiali di riciclo e tutto ciò che le piace!
Per questo motivo il suo brand da “Arte della pasta di mais” è diventato “Il Tuki di Simona Filippini”.

Il motivo di questa scelta?
Il nome deriva dal tucano, un animale che ha avuto il piacere di vedere in Costa Rica, tanto da innamorarsi della sua forma, dei suoi colori e della sua libertà di volare.

Instagram @iltukidisimonafilippini

IL MILANESE IMBRUTTITO E UNITED PETS: UNA COLLEZIONE PER I PET METROPOLITANI

United Pets, marchio italiano leader per la produzione di prodotti per animali domestici, Il Milanese Imbruttitoprogetto nato su Facebook nel 2013 che opera nel mercato del content marketing, presentano i prodotti imbruttiti

Il tono ironico e tagliente che contraddistingue la celebre realtà milanese, punto di riferimento nel panorama italiano del social entertainment, contamina gli accessori per gli amici a quattro zampe, protagonisti indiscussi della vita metropolitana.

La collaborazione imbruttita vede infatti la realizzazione di due spiritosi articoli: la ciotola Playanimal – Chicky e la morbida Cuccia Imbruttita. Per tutti i pet che somigliano un po’ agli amici umani, ad accompagnare i prodotti due claim rappresentativi del tipico mood milanese: Pappa & Fatturato e Bellavita che fai!

PLAYANIMAL – CHICKY, design by Shaker
Playanimal – Chicky è una simpatica ciotola made in Italy per il cibo e l’acqua, un prodotto funzionale, facile da afferrare, antiscivolo, utilizzabile nel microonde e lavabile in lavastoviglie. Pappa & fatturato è il claim della ciotola, perché i veri milanesi pensano al business anche quando sono in compagnia dei loro amici a quattro zampe.
   

Ciotola Imbruttita

LA CUCCIA IMBRUTTITA, design by United Pets
La Cuccia Imbruttita è un accogliente rifugio che presenta una soffice imbottitura e a un cuscino interno estraibile. Sul caratteristico fondo nero, la cuccia riporta il motto Bellavita che ti fai!, perché tra una fattura e un’altra non bisogna dimenticarsi mai di regalare compagnia e comfort al proprio pet.

Cuccia Imbruttita

Curiosità:

Il Milanese Imbruttito è un progetto nato nel 2013, legato alla città di Milano.
Il brand è ormai un punto di riferimento nel panorama dell’intrattenimento sociale italiano.
Oltre ai progetti di comunicazione sviluppati per conto di più brand, il Milanese imbruttito ha pubblicato per la casa editrice Rizzoli tre libri, un lungometraggio prodotto da Medusa Film uscito nella sale di tutta Italia nel 2021 e una linea di prodotti sviluppata insieme ad una delle più importanti GDO italiane: Esselunga.

Leggi anche COLLEZIONE VIAGGIO FIRMATA TUCANO & UNITED PETS

APPLESKIN: LA PETTORINA IN PELLE VEGANA

Pupakiotti lancia Appleskin la nuova pettorina vegana realizzata in Apple Skin TM, un materiale innovattivo e brevettato che conferisce un aspetto identico alla vera pelle..
Il prodotto è realizzato con scarti di produzione dell’industria del succo di mela situata a Bolzano, in Trentino Alto Adige.
Questa nuova linea è ovviamente ecosostenibile, realizzata con materiali organici con l’obiettivo di avere sempre maggiore attenzione e rispetto dell’ambiente.
I materiali utilizzati per la creazione di questa capsule sono frutto di una lunga e attenta ricerca.
La pelle di mela ha caratteristiche innovative.

appleskin

Il modello a Bustier è un’esclusiva di Pupakiotti.
Realizzata in tessuto di cotone mélange e pelle mela doppio strato, è internamente foderata in soffice tessuto traspirante, bordi tinti, timbri a caldo e accessori metallici silver.
La pettorina può essere coordinata al guinzaglio vegan realizzato nello stesso materiale.
Tutti gli accessori sono Made in Italy.
Nella Boutique di Pupakiotti, in via Vivaio,14 a Milano, potete trovare il guinzaglio in due taglie diverse (per cani da 1 a 6 kg e cani da 7 a 20 kg)

appleskin
Guinzaglio Appleskin

Visitate la pagina Instagram @Pupakiotti e il sito www.pupakiotti.com

Leggi anchePUPAKIOTTI : LA BAUTTEGA MILANESE

HELLOKNITTING: KIT MAGLIA PER CANI

Helloknitting, lavori in maglia per i nostri amici a quattro zampe, una terapia per l’anima

Anche voi siete stufi dei soliti vestiti per cani che si trovano nei negozi e volete provare un prodotto personalizzato? In tal caso non c’è nulla di più personalizzato di un indumento in maglia fatto su misura. Oggi parliamo di Helloknitting, un progetto nato nel 2020, durante il lockdown, che ha riavvicinato la sua ideatrice, Laura Fabari, stilista fiorentina, a quello che era un passatempo dimenticato: il lavoro a maglia. Tuttavia, una volta ripresa la mano, Laura si è trovata a chiedersi che cosa sarebbe stato meglio creare. Dopo alcune attente riflessioni, l’idea è arrivata da sola, dall’amico a quattro zampe che le permetteva ogni giorno di uscire a fare due passi. 

Helloknitting, un kit per preparare maglioni hand made 

L’idea di Laura è quella di riavvicinare tutti noi a questo antico passatempo, preparandoci un kit di maglia completo per la realizzazione di maglioni hand-made per i nostri amici pelosi. L’idea nasce con una busta di carta riciclata contenente il libretto delle istruzioni, dove viene spiegata, in modo dettagliato, ogni fase della lavorazione, i ferri, la matita prendi appunti, un metro, spille da balia, una placchetta legata a forma di osso, un’etichetta di tessuto, un sacchetto porta oggetti e della lana colorata. 

Il kit Helloknitting contiene solo prodotti di qualità. Questo si evince dalla scrupolosa selezione fatta da Laura del tipo di lana che si trova nel kit. La lana merino è morbidissima e coloratissima; la cartella colori, infatti, offre 11 possibilità di abbinamento in modo da andare in contro a ogni gusto. Ma oramai lo avrete capito, il vero trucco per creare un prodotto perfetto è l’amore che ci si mette per farlo. Comunque non vi allarmate, in caso il libretto delle istruzioni non fosse sufficiente, Laura ha preparato dei completissimi tutorial da seguire passo dopo passo (sui suoi social network).

Vi piace l’idea ma non ve la sentite di fare da soli?

No problem, basta scrivere a baubaubaby@blu.it esprimendo il proprio desiderio e specificando colori e misure per ricevere un maglioncino personalizzato fatto a mano in ogni sua parte. Ogni pezzo è studiato nel minimo dettaglio, Laura segue il cliente dall’inizio alla fine, a partire dalla bozza del disegno fino ad arrivare al ricamo.

Se invece vi piacerebbe l’idea ma volete condividere l’esperienza dal vivo, potete recarvi nello store The Dream Shop, un posto magico, dalle tonalità pastello e dal sapore retrò. Qui potete seguire laboratori per imparare a fare a maglia e a lavorare all’uncinetto in modo divertente e, finalmente, dal vivo.

Ma Laura non si è fermata qui, ha deciso di investire ancora di più sul lavoro a maglia e ha iniziato a collaborare con un’Associazione femminile che crede molto nel knitting come terapia. Secondo alcuni studi la maglia è un’attività perfetta a livello terapeutico. I movimenti ripetuti, che danno vita a qualcosa di nuovo dal nulla, ci distraggono da ciò che ci affligge e può addirittura alleviare il dolore fisico. Insomma, sembra proprio che lavorare a maglia sia il nuovo yoga, voi avete mai provato?

Trovate Laura su Instagram @bau.bau.baby

WEEK END TRA LIGURIA E TOSCANA

Avevo voglia di trascorrere un week end al mare con i miei cani e, dopo aver passato le ore sui vari portali di hotel Booking, ho trovato la soluzione ideale: Antico Casale Sarzana.
Immerso nella natura a pochi passi dal centro di Sarzana, Antico Casale offre diverse soluzioni, tra cui la Junior Suite che è stata la mia scelta definitiva.

I proprietari dell’Antico Casale hanno due Lagotti Romagnoli, quindi possiamo definirli Dogs Lover!
Uno degli aspetti che mi è piaciuto maggiormente di questa struttura è stata la possibilità di portare i miei cani nella sala colazione per iniziare la giornata insieme a loro.

antico casale Sarzana
Wilson e Lady padroni della Junior Suite

Sono arrivata a Sarzana venerdì sera molto affamata e, lasciate le cose in stanza, ho preso la macchina per raggiungere il centro del Paese (Appena 5 minuti).
Erano le 21,30 passate e, camminando, ho trovato un ristorante dall’arredamento curioso e particolare : Osteria dei Sani.
Menù tipico ligure: la mia scelta è stata ripiegata su un bel piatto di pasta fatta in casa alle castagne con zucca dell’orto e salsiccia consigliatomi dal proprietario dell’Osteria.
Quando viaggio mi piace assaggiare piatti nuovi realizzati con prodotti genuini.
Lo staff è stato molto gentile, soprattutto nei confronti di Wilson e Lady.
Cibo di ottima qualità, cantina di vini selezionata, prezzo giusto.

osteria dei sani

Il giorno dopo abbiamo fatto una gita al mare: Portovenere di giorno e Forte dei Marmi di sera.
A Portovenere abbiamo visitato il bellissimo e affascinante Castello Doria.
Qui potete trovare la grotta sul mare che ricorda l’immortale poeta Lord Byron, il quale sfidò le onde del mare da Portovenere a Lerici.

portovenere
Vista dal castello Doria

A Portovenere potete scegliere di pranzare mangiando nelle botteghe nei Carrugi, altrimenti potete comodamente accomodarvi seduti al ristorante, al porto, vista mare.

La sera, a Forte dei Marmi, abbiamo cenato da Pesce Baracca, ristorante di ottimo pesce situato sul lungomare.
Anche qui nessun problema per i cani a cui è stata servita subito dell’acqua.

Il giorno successivo, Domenica, ci siamo avviati verso Sestri Levante, passando per Monterosso.
Molto carina la passeggiata da farei un compagnia dei vostri cani.
In inverno è molto pratica perché non ci sono macchine e le spiagge hanno libero accesso per tutti.

Ultima tappa Sestri Levante dove siamo riusciti a fare un aperitivo all’aperto, nonostante il vento e il meteo non a nostro favore.
Consigliato il Chiosco delle Ragazze per godere le ultime ore di sole in compagnia di un buon calice di vino, birra o drink a piacere.


destri levante
Wilson a Sestri durante l’aperitivo


SAN VALENTINO FIRMATO UNITED PETS

United Pets, brand leader nella produzione di accessori di design per pet, in occasione di San Valentino presenta una speciale wishlist dedicata all’amore per gli amici a quattro zampe.

Regalo ideale per i cani più fantasiosi la collezione Complete Me di Gianfranco Primiceri e Fabio Cencioni: collariguinzaglibandanepettorinedispenser porta sacchettini igienici e patch decoratividisponibili in sei fantasie differenti; per i più freddolosi, invece, gli innovativi cappotti nati dalla collaborazione con Save The Duck. Dedicati al riposo si aggiungono alla selezione la cuccia Chalet e il soffice sacco nanna Cangaroo di Carlo Dameno e Monica Ferrigno, mentre per il momento della pappa i simpatici secchielli porta-crocchette per cani e gatti Crick&Crock frutto della collaborazione tra l’azienda e il designer Stefano Giovannoni. 
 

Complete Me – design: Gianfranco Primiceri e Fabio Cencioni
Grazie a questa nuova collezione, adatta ad ogni situazione o mood, comfort e stile vanno di pari passo: Complete Me permette di dar vita ad un perfetto look mix & match su misura per tutti gli amici a quattro zampe. Collariguinzaglibandanepettorinedispenser porta sacchettini igienici e patch decorativi che danno vita ad infinite combinazioni di colori e stili. Fin dalla sua nascita infatti il brand ha voluto realizzare prodotti che coniughino l’estetica alla qualità senza dimenticare la praticità e la sicurezza.
 

Cappotti – design: Save The Duck 
Disponibili in 7 diverse colorazioni e nelle misure dalla 28 alla 65, i cappotti presentano un rivestimento superiore WIND, liscio in 100% poliestere riciclato rivestito da una lamina poliuretano che garantisce ottime performance di impermeabilità e traspirabilità, e da un’imbottitura GIGA in tessuto di nylon ad altissima densità, estremamente morbido e sottile ma allo stesso tempo resistente che protegge dell’acqua e dall’aria, assorbe l’umidità e asciuga rapidamente.La doppia rivestitura infatti rende i capotti capi d’abbigliamento versatili e adatti a tutte le stagioni. 

Chalet – design: Carlo Dameno e Monica Ferrigno 
Elegante pet house per cani e gatti, la cuccia Chalet ideata da Carlo Dameno e Monica Ferrigno è un riparo accogliente per l’inverno. La calda imbottitura, spessa e morbida, allevia lo stress degli amici a quattro zampe e favorisce un riposo confortevole migliorando la qualità del sonno. Dall’innovativa struttura 2 in 1, è adatta anche alla stagione estiva: smontando il morbido tetto superiore la piccola casetta si trasforma in una classica cuccia. Una pratica maniglia ne facilita la presa per spostarla in diversi ambienti della casa. 

Cangaroo – design: Carlo Dameno e Monica Ferrigno 
Cuccia e rifugio perfetto per cani e gatti di piccola taglia, Cangaroo di Carlo Dameno e Monica Ferrigno è un soffice letto dotato di una calda coperta dove i pet possono accoccolarsi nelle fredde serate invernali. 

Sfoderabile e dotato di bottoni automatici il morbido sacco nanna è il regalo ideale per i pet che amano il comfort.
 


Crick&Crock – design: Stefano Giovannoni 
Dalla mente progettuale di Stefano Giovannoni, Crick&Crock sono simpatici secchielli porta-crocchette in polipropilene per cani e per gatti. Disponibili in diverse palette di colori, i coperchi richiamano in modo giocoso i personaggi del gatto Crick e del cane Crock, e garantiscono la freschezza del cibo grazie alla chiusura ermetica. Sono lavabili in lavastoviglie e dotati di una funzionale paletta dosa-cibo.