INTERVISTA A DANIELA FEDI

Daniela Fedi, accompagnata dal suo bellissimo bassotto Pardo, al Salotto di Milano per l’intervista con Davide Cavalieri e DFB Magazine.

Benvenuta!

Daniela Fedi: un nome importante, una giornalista molto conosciuta, scrivi di moda da diverso tempo, sei amante dell’astrologia e hai un cane dei Pesci che si chiama Pardo.

“Sì, Pardo è dei Pesci come mia mamma”

Hai un bassotto come Picasso , come Wharol … volevi seguire le loro orme o c’è un altro motivo?

“No, tanti anni fa ho conosciuto una bassotta di nome Leonia che era una bestia di Satana, il suo padrone aveva dovuto farsi crescere i baffi perché lei gli aveva staccato un pezzo di labbro a morsi!
Se la conquistavi, però, lei diventata la tua ombra!
Io sono andata subito d’accordo con Leonia e mi sono innamorata.
Quindi quando avevo vent’anni stavo aspettando una cucciolata che arrivava proprio da Leonia, ma ai tempi insegnavo come supplente in una scuola e un mio studente mi disse che c’era un bassottino al canile che cercava casa.
Andai subito e il mio primo cane fu proprio un adottato .. si chiamava Shatzi detto anche Nani Squanis Spaduanis che fu condannato a mortis per aver le zampe stortis. Aveva una zampetta storta e doveva aver rovinato una cucciolata bella di bassotti perchè aveva una macchia bianca.
È stato il mio cane per 16 anni.

Poi c’è stato Grishka, un’altra bestia di satana perchè abbaiava tantissimo e sapeva contare!
Era un cane pazzesco.. purtroppo, però, soffriva di cuore ed è morto che aveva 10 anni, è stato un dolore inenarrabile.
Sono arrabbiata per il fatto che i cani vivano meno di noi e quindi quando morì fu devastante.

Un giorno, mentre ero in Corea per un evento di Prada, il mio amico stilista Toni Scervino mi mandò la foto di un bassotto che stava nella mano di una persona.

Nel messaggio c’era scritto  “É lui”

Lui era Pardo.
Pardo è un cane buono, buonissimo, ma ha un carattere, come tutti i bassotti, molto forte.”

Vivi da sempre con un cane, ma quanto ha cambiato la tua vita avere  un cane con te?

“L’ha cambiata in meglio perchè loro hanno un cervello, un cuore, ti vogliono bene.
Quando parliamo di cani cattivi, cioè … non esistono cani cattivi, esistono padroni cattivi che non sanno gestirli.
La loro fedeltà non è cos’ immotivata, loro ti sono grati per condividere la tua vita con loro.”

Daniela tu viaggi molto, vai in giro anche con le tue colleghe.
Ti sembra che i cani all’estero vengano gestiti in modo diverso rispetto all’Italia?

“Non lo so.
Ultimamente mi sembra che in Italia siano solo più capaci a relazionarsi.
Più che altro io mi comporto così : se il mio cane non può entrare, non entro io.
Ora ci sono anche supermercati in cui puoi portare il cane e lo trovo meraviglioso.
Una collega aveva lasciato il cane legato all’ingresso dell’Esselunga e l’ha visto portarlo via dagli zingari.
Li ha dovuti inseguire.”

Facciamo una domanda di moda, una delle tue cose preferite.
Siamo andati a cercare su Internet e abbiamo trovato una tua frase iconica
“Ancora non capisco perchè mi paghino per fare un lavoro che adoro”
Lo adori  ancora dopo tutti questi anni?

“Ahahah, guarda, mi diverte tanto.
Mi piacerebbe vivere in un Paese in cui la moda non sia considerata un argomento di serie B.
La moda prende, mangia, sputa. Spesso arriva prima a tutto quello che succede nel mondo.
Come vivevano i nostri antenati noi lo capiamo dai vestiti.
La cravatta, per esempio, era il simbolo della Croazia. Era un simbolo militare, per questo è un simbolo maschile.
I capricci della moda non soni mai innocenti.

Più alte sono le pettinature più c’è crisi economica.

Più corte sono le gonne e più c’è benessere.
La moda ha sempre delle ragioni profonde.
Trovo scandaloso che un Paese che abbia come seconda voce attiva nella bilancia dei pagamenti e che dà da vivere a 90.000 persone addetti ai lavori più tutto l’indotto, arriviamo a 2 milioni di persone, non abbia un Ministero della Moda.
Inteso come qualcuno che si preoccupi di far arrivare delle cose.”

Torniamo a parlare di cani … Daniela Fedi e la moda per cani …

“Ecco, anche per quanto riguarda i cani …

Ho avuto recentemente il covid e mentre ero a letto ho concepito un’insana passione per un programma : Quattro Matrimoni in Italia.
Il colmo del Trash!
Ci sono questi cagnolini della sposa o dello sposo costretti a mettersi dei vestitini, delle cose strane.. cioè, i cani sono cani, lasciamogli fare i cani.
Però, Pardo ha 13 anni, è un cane rasoterra, In Inverno ha freddo e non lo lascio senza cappottino.
Il cappottino del mio cane non deve certo essere una cosa mostruosa che lo trasforma in una caricatura.
I cani si deprimono comunque quando gli metti quelle cose ridicole.
Comunque Pardo è un principe .. ha una cuccia in ogni stanza!”

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