Il primo a Milano,vicino al Teatro Carcano, nato come luogo post-spettacolo dei milanesi che amano qualità ed eleganza.
VIA GIOTTO,31
Zona Fiera Milano City Life , luogo per i lavoratori delle zone limitrofe che amano godersi la loro pausa pranzo in totale tranquillità con un servizio eccellente e con prodotti di primissima qualità, a scelta tra panini e ricche insalate. Non solo pranzo, ma anche merenda e aperitivo. Location con spazi ampi anche all’aperto che consentono di organizzare eventi privati.
PIAZZA DIAZ,5
Locale aperto recentemente con un nuovo format : quello del panino express, ma senza togliere la possibilità di sedersi al tavolo. Perfetto anche per una colazione o un caffè di passaggio.
PORTO CERVO
Nuovo concept: il Bistrot Location moderna che si presta per offrire ai clienti un servizio che va dalla colazione all’aperitivo. Disponibile anche il Delivery per la spiaggia.
PANINI CROCETTA 1982 è stato considerato #DOGFRIENDLY dopo una visita presso la location di Via Giotto,31. L’accoglienza e l’attenzione rivolta verso i nostri amici a 4 zampe ci ha particolarmente colpito. Verrete accolti dallo staff del locale con una ciotola di acqua fresca per il vostro cane e,su richiesta,gli sarà servita anche qualche sfiziosità.
Per maggiori info contattare info@crocetta.it Pagina Instagram @crocetta_1982
Quest’anno la Fashion Week è iniziata con un evento dedicato ai nostri amici a 4 zampe. Il 22 Settembre presso @RawMilano è stata presentata la Capsule di @Poldodogcouture in collaborazione con @Dsquared2. Un evento dedicato non sono alla moda a 4 zampe, ma anche all’adozione. Infatti Riccardo Gardoni (co-founder di Poldo Dog Couture) e Maria Bombonato (fondatrice di Argentovivo Academy) hanno dato vita a #POLDORESCUE , un’associazione che si dedica al recupero di cani abbandonati e al loro inserimento nella nuova famiglia. Per tutte le info potete scrivere a Poldorescue@poldodogcouture.com
All’evento lancio della collezione hanno partecipato diversi personaggi e influencer, tra cui Valentina Ferragni, Anna dello Russo, Paolo Stella, Giulia de Lellis. Le foto della campagna sono state scattate da Giampaolo Sgura.
Dagli uffici della Saatchi & Saatchi in piazza San Babila,Milano alla volta di Bucarest per salvare i cani randagi della città. “IL MASSACRO DIETRO L’ANGOLO” è il titolo del primo capitolo del libro di Sara Turetta, una Donna con la D maiuscola, una persona che ha lasciato il suo lavoro come account in una grande società per dedicare la sua intera vita ai cani randagi in Romania. Non ho ancora avuto l’onore di conoscerla di persona, ma ho avuto il piacere di scambiare due chiacchiere con lei su Instagram. Ho ricevuto una copia del suo libro, uscito il 3 Settembre 2020 e che verrà presentato Sabato 3 Ottobre a Roma Festival.
Sono sincera, sono arrivata a pagina 33 e faccio fatica ad andare avanti nella lettura perché è davvero emozionante e penso sia impossibile non far scendere almeno una lacrima mentre si scorre con gli occhi tra quelle parole così profonde, a volte correlate a immagini cruente. Ammiro Sara perché ha avuto, e ha ancora tanto coraggio.
Non me la sento di aggiungere altro perché è un libro che ognuno di noi dovrebbe leggere con attenzione. E’ un libro che fa riflettere e magari può cambiare il modo di agire di molte persone che ancora sono poco sensibili a certi argomenti.
Qui trovate il link per acquistare il libro (Edizioni Sonda) www.amazon.it
I diritti d’autore saranno devoluti a SAVE THE DOGS, l’Associazione fondata da Sara nel 2005 e che ogni anno salva migliaia di randagi.
Grazie per tutto quello che fai Sara. @sara.turetta
Art4save è un progetto di beneficenza promosso dall’associazione bresciana Le Muse di Rezzato per la salvaguardia di cani e gatti senza dimora e che coniuga arte e solidarietà in una raccolta fondi destinata alla realizzazione di un impianto elettrico che alimenti la struttura stessa onde evitarne la chiusura.
Con Art4save, Le Muse intende implementare l’impegno ad oggi già intrapreso con il programma “illumina le Muse” anche esso mosso dal medesimo obiettivo affinché l’associazione possa continuare ad operare sul territorio garantendo il giusto sostentamento ed assistenza a cani e gatti abbandonati ma anche supportare le fattorie didattiche limitrofe e i propri animali.
In cosa consiste Art4save e in cosa differisce rispetto alle tradizionali formule di raccolta fondi? In primis, art4save è gestito unicamente tramite canali social (Instagram e Facebook) e soprattutto è mosso da una filosofia di fondo che è quella di “restituire qualcosa”, in questo caso un’opera d’arte personalizzata, come forma di gratitudine e riconoscenza verso chi effettua una donazione.
Prendere parte al progetto Art4save è estremamente semplice: chiunque, a fronte di una donazione minima di 9 euro, può inviare tramite email la foto del proprio animale (cane, gatto, cavallo, coniglio, gallina, iguana ecc… ) e riceverne una inedita elaborazione in chiave artistica sotto forma di file ad alta risoluzione, così che il donatore possa avere la libertà di poter scegliere su che supporto far stampare la propria opera; su tela, t-shirt, cover del cellulare, tazza o semplicemente se usare l’immagine come screen del proprio laptop o telefonino.
L’intero importo della donazione è devoluto al 100% in beneficenza tramite bonifico direttamente sui conti dell’Associazione in modo da garantire la massima trasparenza, ed ogni ritratto viene quindi realizzato in forma assolutamente gratuita dal designer Ivano Tella, da sempre molto sensibile alle tematiche animali, nonché accanito sostenitore de Le Muse.
Infine è proprio dall’intuito di questo designer e dalla tenacia di una delle volontarie storiche dell’associazione, Daniela Maddi, che il 17 maggio 2020 prende vita questa iniziativa in un momento storico particolarmente sfavorevole per il volontariato; quello del lockdown imposto dalla Pandemia di Covid19.
Il Progetto, sviluppato da un’azienda europea già da anni impegnata nel campo degli integratori per il mondo umano, mira a migliorare la generale qualità di vita dei nostri amici a quattro zampe. Per anni i benefici del collagene sono stati esclusiva prerogativa di noi esseri umani, intenti a beneficiare dell’assorbimento di questa proteina fondamentale per il funzionamento del nostro organismo.
Ma se la nostra continua ricerca di una vita migliore, si potesse estendere anche a quella dei nostri amici pelosi? È da qui che, qualche anno fa, una giovane start-up decide di partire per sviluppare il primo integratore liquido a base di collagene per il mondo animale. Il collagene per cani We. è un’innovazione all’interno di un mondo, quello del pet, in costante evoluzione.
Dal packaging, studiato per richiamare le caratteristiche totalmente naturali del prodotto, al suo stato liquido, brevettato per essere di facile e rapido assorbimento da parte dell’animale.
L’integratore a base di collagene We. copre una vasta gamma di esigenze: che si voglia mantenere in forza le articolazioni del cane, migliorare il generale aspetto del su pelo, rinformare le gengive o semplicemente aiutarlo a rimanere in forma ed attivo per molti anni a venire, questo è il prodotto giusto per ogni situazione.
Il prodotto, che non ha bisogno di prescrizione medica, è stato già testato da vari curiosi negli scorsi mesi ed i risultati sono promettenti.
Che sia quindi per puro scopo estetico, o che si voglia proteggere articolazioni e prevenire comuni problemi di artrosi e artriti frequenti nei cani, il collagene We. è stato sviluppato per condividere sempre più momenti insieme al nostro migliore amico.
Fra pochi giorni il lancio sul mercato italiano ed europeo tramite lo shop online e per i followers, alcune sorprese sono già state svelate nel corso dell’estate.
Chiara è una giovane imprenditrice italiana che nel 2013 corona il suo fantastico sogno: dare vita all’azienda agricola Poggio Narnara. Poggio Narnara nasce sui tufi antichi del comune di Farnese, un borgo tipicamente medievale che sorge ad ovest del lago di Bolsena, ai confini con la Toscana. Nell”azienda agricola si coltivano diverse varietà tradizionali, tra cui l’Olio Extravergine d’Oliva. La Raccolta delle olive avviene a mano, con l’aiuto di abbacchiato elettrici. Nel 2015, invece, Chiara dà vita ad una linea di cosmesi naturale, utilizzando sia l’olio d’oliva, sia il latte d’asina.
La struttura di Poggio Narnara, ovviamente DOG FRIENDLY, mette a disposizione due camere da letto matrimoniale con bagno privato e ingresso autonomo. Gli ospiti posso usufruire sia della piscina, alla quale possono accedere anche i loro quattro zampe, sia degli ampi spazi esterni.
ARGENTOVIVO E DFB MAGAZINE vogliono farvi conoscere le strutture #dogfriendly situate nel nostro bellissimo Paese: l’Italia. Attraverso il nostro tour scoprirete magnifici posti in cui poter trascorrere spensierate vacanze insieme ai vostri quadrupedi.
-Consigli del team-
RISTORANTI
La Piazzetta del sole (Farnese)
Ristorante la Filanda (Manciano)
Trattoria da Salvatore (Ischia di Castro)
Agristoro Fratelli Pira (Ischia di Castro)
GITE
Oltre al trekking e alle lunghe passeggiate con il vostro quattro zampe vi mettiamo un elenco di posti che potete visitare
Visita ai borghi medievali di Pitigliano , Sovana e Sorano
Terme di Saturnia
Terme di Vulci
Visita al parco naturale di Vulci con sosta al lago del Pellicano
La prima proprietaria, che le aveva dato il nome di BRICIOLA, l’aveva comprata da una cucciolata casalinga dove il cane non era ancora stato svezzato dalla madre. Purtroppo in quel periodo andava ancora di moda far tagliare la coda ai cocker. La sua vecchia proprietaria decise quindi di portarla a fargliela tagliare. Dopo l’operazione tornò a prenderla in scooter; il cane era ancora sotto anestesia, e la sua vecchia proprietaria decise di porre la cagnolina dentro alla sua borsetta, tenendola in mezzo alle gambe sullo scooter. Nel tragitto del ritorno verso casa, la cagnolina iniziò a svegliarsi dall’anestesia. Nel svegliarsi, muovendosi all’interno della borsa posizionata tra le gambe della ragazza, la ragazza prese paura ( si era dimenticata della presenza del cane ) e sbandò con lo scooter in tangenziale, cadendo. La ragazza fortunatamente non si fece molto male, nonostante fu portata via in ambulanza, mentre la cagnolina nell’impatto, sbalzò al dilà del guardrail. La fortuna, o il destino è stato che mio papà vise tutto l’incidente e si fermò a soccorrerle. Chiamo immediatamente l’ambulanza per la ragazza e una volta arrivata, corse dal veterinario con questo fagottino di solo 1 mese e mezzo quasi in fin di vita. La cagnolina fortunatamente, dopo attente cure e sorveglianza costante, si riprese. Ma nel mentre la ragazza non volle più saperne, accusando il cane del suo incidente.Mio padre decise quindi di farsi intestare il cane, facendo il passaggio di proprietà e adottarla! Kila è presente nella nostra famiglia da ormai 15 anni.
ETTORE
Ettore ( inizialmente nominato Will ) è stato trovato gettato all’interno di un cassonetto in provincia di Torino, insieme ad un altra cucciola.Delle volontarie sono state contattate da una signora, che segnalò i cuccioli. Al recupero dei due poveri cagnolini, la situazione era critica. I cani erano completamente ricoperti da parassiti, che gli stavano mangiando vivi! Ettore tra i due era quello preso peggio, aveva un intera zampa mangiata ( carne viva fino all’osso ) e le orecchie ricoperte. Furono soccorsi immediatamente e portati in una clinica veterinaria. Ettore, che non aveva neanche 2 mesi, fu subito messo sotto osservazione, con flebo su flebo per tenerlo in vita. Dopo 2 mesi di terapie, finalmente si riprese. Nel mentre, visto che anche io ( nel mio piccolo ) cerco di dare una mano, avevo visto il suo post. Non so per quale motivo, lo evitai e non lo ripostai nella mia pagina ( cosa che invece faccio spesso ). A me era morto da poco un micio di 19 anni ( anche lui adottato e salvato da un altra triste storia ) e anche kila ( già presente in famiglia da 10 anni ) sentiva molto la mancanza perchè anche lei era molto legata. Finchè accadde che una mia cara amica, sapendo il mio amore per i cocker, mi girò il post di Ettore. Pensai che allora fosse destino!Compilai la domanda di adozione, a insaputa dai miei ecc.. tanto nell’annuncio scrivevano che cercavano adozione in zona Torino, quindi le speranze erano quasi nulle per me ( io sono di Padova ), vista le tante richieste che stava ricevendo.Non ricevetti risposta per quasi 1 mese, ormai avevo perso le speranze e quasi mi ero “dimenticata”. Finchè ricevetti quella risposta tanto attesa, dove mi scrivevano “Ciao, ti avremo scelta come mamma per Will.. saresti ancora interessata?” non aspettai 2 volte e il weekend stesso andai a prendermelo a Torino.Non si sa cosa sia successo ad Ettore, da dove venga o il perchè sia stato abbandonato ( anche se presumo sia stato qualche “traffico di cani” provenienti da chissà dove, che o sono stati scoperti e si sono liberati dei cani oppure semplicemente hanno visto i cani in cattive condizioni quindi non più vendibili, se ne sono sbarazzati… davvero non so! sta di fatto che Ettore, ha ancora il terrore dei cassonetti )Ettore fa parte della nostra famiglia da ormai 5 anni.
MIA
MARLIS, soprannominata MIA. Ha subito 3 abbandoni e di conseguenza 2 canili diversi. La sua storia è “travagliata”. Ci è stato raccontato che Marlis fu regalata ad un signore anziano, in Puglia ( a Lecce ) come cagnolina da compagnia. Questo signore deve essersi ammalato gravemente e ricoverato in ospedale, dove da li non è più tornato. Nel mentre, Marlis fu data ad un amico del signore, perchè i figli non la volevano tenere, ma questo “amico” dopo un pò decise di portarla in canile, perchè nemmeno lui la voleva.Dalla Puglia ricevette una richiesta di adozione al nord italia, precisamente a Torino. Marlis tramite staffette varie, arrivò nel nord italia, dove fu accolta in preaffido, da questo signore. Che esattamente dopo 3 giorni, la riportò in canile perchè Marlis era aggressiva e non gestibile.Quindi fu messa in canile in provincia di Torino.I miei genitori, visto che io ero andata a vivere fuori casa portandomi via Ettore, erano in cerca di un cane che facesse compagnia alla Kila e a loro.Videro l’annuncio di Marlis e tristi per la sua storia, decisero di adottarla loro.Siamo andati a prenderla insieme, a settembre dell’anno scorso. Mi sembra ieri quando la vidi per la prima volta, nei suoi occhi si leggeva il terrore di tutto quello che aveva passato, ma la sua voglia di una nuova famiglia era forte… tanto che i miei si innamorarono subito.Portata a casa, i primi giorni era buonissima. Perfetta al guinzaglio, educata, non sporcava in casa ecc ecc… dopo iniziò a manifestare il suo “problema” comportamentale.Iniziò ad avere dei forti attacchi di aggressività nei confronti delle persone. Non si sa a causa di cosa erano dovuti.”marchiò” tutta la famiglia, tanto da riuscire a mandare mio papà in pronto soccorso.Mio padre dopo quell’episodio non la voleva più, perchè aveva paura per la salute dell’altro cane ecc..La fine di Marlis, di riportarla in canile, non avrebbe avuto un lieto fine. Decisi quindi di prenderla con me e lavorarci. Non è stato per niente semplice, anche ora non lo è, ma da quella che era a quella che piano piano sta diventando grazie al percorso che sto facendo insieme a lei… è completamente un altro cane! A settembre Marlis ( detta Mia ) sarà 1 anno che vive insieme a noi.. una famiglia di matti come lei, che per il bene degli animali farebbe qualsiasi cosa.
Queste le parole di Carlotta Miazzo che ha voluto condividere con voi la sua storia. Instagram @cockiet
BABA BEACH : UNA SPLENDIDA SPIAGGIA ATTREZZATA PER I NOSTRI AMICI A 4 ZAMPE!
Il Baba Beach di Alassio si trova a c. 220 KM di distanza da milano e a 51 Km dal confine con la Francia. Il Baba Beach è sicuramente un ottimo esempio di come si possa valorizzare un mare azzurro, un panorama incantevole con un ottimo e ricercato servizio sia per umani che per i cani. Il Baba Beach è un piccolo angolo di paradiso e tranquillità (soprattutto durante la settimana) per tutti i padroni di cani che ricercano un beach club ottimamente attrezzato dove potersi tuffare in un mare pulito con i propri cani senza dover rinunciare ad buon ristorante e ad un servizio attento dal check-in fino all’aperitivo.
Baba Beach nasce da un’intuizione di Andrea della Valle, ex banchiere che, assieme alla compagna Fabrizia con un passato da industrial designer, ha costruito uno stabilimento molto curato dove nulla è lasciato al caso ed è disegnato attraverso un layout a sezioni separate, ma comunicanti.
A sinistra guardando l’isola di Gallinara trovate la zona interamente dedicata ai cani che a sua volta è organizzata su 3 livelli, di cui il primo posizionato direttamente in spiaggia, a due passi dal bagnasciuga, mentre le restanti aree dog-friendly vi ospiteranno su 2 terrazze in legno di castagno.
In tutti i livelli oltre ai lettini e agli ombrelloni per i padroni si possono trovare dei comodi cuscinoni (fatboy) per i nostri amici a 4 zampe e ad ogni postazione sono sempre disponibili delle ciotole di acqua per dissetarli. Le terrazze sono ben ombreggiate da pini marittimi e dispongono anche di un sistema di nebulizzazione automatico di acqua che viene direttamente veicolato sia sui lettini che sui cani in modo da tenerli sempre idratati e freschi.
Il mare è facilmente raggiungibile da entrambe le terrazze in meno di un minuto. La spiaggia del Baba Beach è sufficientemente grande per poter far nuotare in libertà i cani e per poter giocare anche con loro. Non appena finirete il vostro bagno a 6 zampe, il Baba offre 2 docce attrezzate/dedicate ai cani dove li potete lavare dall’acqua salata e per chi ne volesse fare uso sono disponibili gratuitamente degli shampoo per il manto dei cani a pelo lungo e/o per quelle razze con problemi di lacrimazione.
Al momento del check-in the troverete Peggy il Golden Retriever di Fabrizia che ha il delicatissimo compito di Petcierge dove affianca un altro Andrea (Manager del Baba) ed il suo giovanissimo ma ben preparato staff (se be ricordo lavorano ad ogni turno 25 ragazze/i) che Vi accoglieranno con un amenity kit della Monge in cui troverete snack, le mai poche bustine per gli ex-alimenti, ed un mini shampoo etc.) e vi accompagneranno prima alle postazioni pet-friendly e poi vi accudiranno durante il resto della vostra permanenza.
Come regolamento il Baba Beach segue le prescrizioni di legge ed è bene ricordare anche ai padroni più sbadati che quando si viaggia o si frequentano luoghi pubblici, bisogna sempre avere a portata di mano il libretto sanitario con le vaccinazioni aggiornate!!! Come forma di autoregolamento il Baba Beach si affida al buon senso e all’educazione dei padroni anche perché non vi sono limitazioni di taglia per gli avventori a 4 zampe ed è quindi consigliabile tenere sempre al guinzaglio i ns. pelosi cercando di evitare quanto mai epiche azzuffate canine o scontri a muso duro; piuttosto è utile ricordare che il numero massimo per postazione è di 8 zampe ogni 2 lettini (ogni postazione dista c. 5,0 mt dall’altra anche per rispettare le norme di distanziamento COVID-19)!!!
Potrete tranquillamente prenotare sia la postazione che il parcheggio direttamente dal sito http://www.bababeachalassio.com/ Le prenotazioni se non pre-pagate saranno garantite fino alle 11.00 della mattina stessa, e sebbene siano disponibili 45 postazioni dedicate ai cani, Duna & Kima consigliano sempre di organizzarsi per tempo… soprattutto nel weekend dove il beach club si riempie velocemente, e poi prenotando online avrete anche uno sconto sulla tariffa ufficiale!!!
Incluso nel prezzo, durante la giornata sono offerte delle refreshing towels quasi come se vi trovaste a bordo della Emirates e vs. le 16.30 anche dell’anguria per rifrescare gli ospiti a 2 zampe e perché no anche da condividere con quelli a 4 zampe …
Il ristorante sulla spiaggia ha 100 coperti con tavoli in legno sbiancato sopra dei pavimenti a listoni ed offre piatti veloci e gustosi, ma è sempre bene prenotare al momento del check-in … per non dover aspettare troppo al caldo con i vs. cani… nell’attesa del tavolo Vi consigliamo anche di provare i cocktail del Baba Bar, magistralmente mixati da Luca!!!
Per chi si volesse trattenersi qualche giorno in più, potete anche prenotare il Baba Residence che è un hotel-apartment ubicato a 100 metri di distanza dal beach club. Il Baba residence è di proprietà e gestione dello stessa società.
Articolo di Arianna Braghieri (Instagram page @dunakima)
Quante volte ci siamo trovate sprovvisti di sacchetti per raccogliere i bisogni del nostro cane e sentiti in imbarazzo giudicati dai passanti? In realtà pensavamo di aver messo tutto in borsa, ma si sa, ogni volta che serve qualcosa non si trova mai nulla! Per non incombere in questi impicci, allora ,molti di noi si sono recati presso il primo Pet Shop per acquistare un grazioso porta sacchetti a forma di osso, il classico in plastica , rumoroso e un po’ ingombrante.
Laura, titolare dell’azienda SWITCH DOG , stanca di utilizzare questo oggetto in plastica durante le passeggiate con il suo quattro zampe , ha deciso anni fa di creare un prodotto che non solo fosse utile ,ma anche fashion. Questo oggetto è, infatti, il primo prodotto a cui ha lavorato.
Nel rispetto sempre per gli animali, ha studiato un prodotto di qualità e design che diventasse anche un accessorio non solo per il cane, ma anche per l’umano.
I porta sacchetti di Switch Dog sono unici nel loro stile, studiati con materiali artigianali nel rispetto degli animali e dell’ambiente. Sono disponibili in vari modelli e colori e sono venduti con una ricarica di 20 sacchetti biodegradabili.
Potete trovare i porta sacchetti in Vinilpelle di qualsiasi forma e colore (Anche nella versione Animalier) :
-osso
-stella
-bag
-cuore (Anche nella versione Neoprene)
-con il muso del cane (non sono disponibili tutte le razze)
L’ultimo prodotto creato dall’azienda Switch Dog è il porta sacchetti Anni ’80 in tessuto di cotone con fantasia.
Nella fantasia trovate i musetti di alcune razze, tra cui : Bulldog inglese, Bulldog francese, Chihuahua, Bassotti , Westie , Barboncini, Levrieri e tante altre!
Io direi che dopo aver scritto questo articolo, non voglio più vedere in giro porta sacchetti in plastica, non solo per essere alla moda, ma anche per salvaguardare l’ambiente!
Qui il link per accedere direttamente allo shop online!
PER DONARE PAPPE FRESCHE AI CANILI IN DIFFICOLTA’.
OBIETTIVO UNA PRIMA TONNELLATA DI CIBO ENTRO TRE MESI
Dog Heroes lancia l’iniziativa di solidarietà per sostenere i bisogni alimentari delle strutture selezionate: per ogni nuovo cliente la startup donerà 5kg di pappe.
Madrina del progetto la top model ecologista Chiara Scelsi che farà da prima ambassador per poi coinvolgere tanti altri personaggi noti che faranno da amplificatori del messaggio.
Milano, luglio 2020–Una prima tonnellata di pappe fresche donate ai canili più bisognosi, cucinate con materie prime di qualità, senza additivi chimici né conservanti, con tanta carne, verdure, cereali, vitamine e sali minerali. Questo l’audace obiettivo della “missione” che Dog Heroes, startup del cibo fresco per cani basato su piani alimentari personalizzati e consegnati a domicilio, si è data da qui a tre mesi, chiedendo aiuto e supporto a clienti e personaggi conosciuti del mondo imprenditoriale e dello spettacolo, dando vita a una vera propria staffetta solidale che mira a creare un sistema concreto e virtuoso di aiuti per i tanti cani in difficoltà nei canili italiani (quasi 100.000 secondo le stime LAV 2019).
Madrina di tutta l’iniziativa è Chiara Scelsi, modella da sempre attenta agli animali e all’ambiente attiva in prima linea per aiutare associazioni ed enti benefici, che ha consegnato i primi 30kg di pappe al canile Pet Rescue italia di San Giuliano Milanese (Mi) e che fa da apripista per altri ambassador che, come lei, si sono prestati (a titolo gratuito) per fare da amplificatori dell’iniziativa con le loro community.
Il funzionamento del progetto è semplice. Basta andare sul sito dogheroes.it e inserire il codice Eroe5 al momento dell’acquisto del proprio piano personalizzato di pappe. A questo punto Dog Heroes donerà 5kg di pappa fresca (con cadenza bisettimanale) al canile scelto di volta in volta tra quelli più bisognosi.
“L’obiettivo è quello di riuscire a sostenere completamente i bisogni di cibo dell’intera struttura e sensibilizzare amanti dei cani e non al problema degli abbandoni, tematica che è stata ancor più sentita nel periodo della quarantena affronta oggi il momento di picco estivo – raccontano Pierluigi Consolandi, Marco Laganà e Gregoire Desforges, fondatori di Dog Heroes – La nostra ambizione è arrivare a donare almeno una tonnellata di pappe entro i primi tre mesi della staffetta per poi ampliare l’iniziativa coinvolgendo altre realtà che possano fornire anche ulteriori prodotti e servizi necessari al perfetto funzionamento dei canili”.
Ad affiancare Chiara Scelsi, si sono resi disponibili anche Lara Gilmore, fondatrice di Food For Soul, l’imprenditore Riccardo Pozzoli, tra i fondatori di Unicef Next Gen, e tanti altri che nelle prossime settimane riceveranno il “testimone” e si impegneranno per dare visibilità al progetto su tutti i loro canali social, per poi andare di persona, insieme a Dog Heroes, a consegnare le pappe ai canili.
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