United Pets partecipa alla decima edizione di Love Design, l’iniziativa biennale che coinvolge il mondo del design a supporto della ricerca oncologica. L’appuntamento è dall’1 al 7 Novembre e riunisce un prestigioso parterre di aziende italiane, tra cui United Pets, in una manifestazione che si rinnova e si trasforma in un evento digitale, divenendo così a portata nazionale.
Il sito www.lovedesign.airc.it diventa una prestigiosa vetrina con oltre 5.000 oggetti di moda e design, attraverso cui i donatori potranno concorrere e finanziare tre borse di studio triennali per giovani ricercatori, ciascuna del valore du 75 mila euro.
United Pets conferma il suo costante impegno rivolto a progetti di charity. Nel 2017 e nel 2018 ha sopportato la Onlus Amoglianimali contribuendo all’organizzazione di happy hour di beneficenza e nello stesso tempo ha fornito 500 ciotole alla città promuovendo Water4Friends, campagna patrocinata dal Comune di Milano.
Quest’anno il brand ha lanciato anche la collaborazione con Save The Duck : per ogni cappotto, parte del ricavato andrà devoluto a Save Tge Dogs, associazione italiana che realizza interventi di contrasto al randagio e il sovrappopolamento canino e felino in Italia e in Romania.
POLDO DOG COUTURE & DSQUARED2 ANCORA INSIEME, PER BENEFICENZA.
In occasione dell’evento lancio della seconda collezione di Poldo Dog Couture per Dsquared2, Dean e Dan hanno creato un capo speciale il cui ricavato verrà interamente devoluto all’associazione #Poldorescue.
L’idea di Poldorescue nasce dal team di Poldo unito al team di Argentovivo Academy, centro di addestramento alle porte di Milano. L’obiettivo dell’Associazione è salvaguardare più cani possibili, sensibilizzare le persone contro l’abbandono e assicurare l’inserimento dei cani trovati in una nuova famiglia di adozione.
Da Ottobre 2020 ad oggi, Poldo Dog Couture e Argentovivo si sono presi cura di circa 5 cani abbandonati al mese, seguendo poi l’inserimento nella nuova famiglia e offrendo assistenza e supporto.
LA NUOVA COLLEZIONE A/I 21
Poldo Dog Couture x Dsquared2 is back! Per la seconda volta i due Brand si trovano a collaborare perché squadra che vince non si cambia! Questa nuova collezione è davvero per tutti, grandi e piccini… finalmente capi senza distinzione di taglia: dal Chihuahua al Weimaraner. L’outwear è caldo e avvolgente, lasciando massima libertà di movimento. La selezione include un impermeabile in nylon nero con cappuccio e loghi dei due brand sul retro, facile da indossare e da tenere fermo grazie a una banda elastica nella parte inferiore. Ci sono poi un bomber varsity Jacket grigio, in nappa e cotone effetto neoprene con logo DC Caten applicato e, infine, una giacca in cotone camo con colletto e loghi patches Dsquared2 overall.
Le felpe in cotone con cappuccio sono in colori pieni: nero, arancione, fuxia con stampa Ceresio7, oppure grigio e nero con grafica hardrock di ispirazione 80’s abbinata alla collezione umana ready to wear. C’è poi la linea ICON con maxi logo in nero, verde, rosso e giallo.
Ciao Cristina, ci ha fatto incontrare il destino e la passione che abbiamo in comune per la natura e gli animali. Sei una donna che ha alle spalle una carriera nella moda, ma hai deciso di cambiare vita e dedicare il tuo tempo ad un progetto molto interessante : Fondazione Darefrutto. Partiamo da ciò per cui ci siamo casualmente conosciute … i cani! Cristina e Giulio, un Westie di tutto rispetto! Com’è entrato nella tua vita? Qual è il vostro rapporto?
“Giulio è entrato nella mia vita per caso un lontano Natale di 15 anni fa. Ero a pranzo nel centro di Varese con il mio compagno che si è allontanato per andare a sistemare la macchina, almeno cosi’ credevo. Quando siamo usciti mi ha condotto passeggiando verso un negozio di animali (che ora non c’è piu’) che teneva anche animali non di “razza” e mi ha fatto vedere un cucciolo tra i cuccioli: Giulio. Era spettacolare e purtroppo ho scoperto dopo pochi giorni che era malato e anche che probabilmente era stato importato da un paese dell’Est Europa. Era il giorno di Natale e quindi non sapevo dove portarlo, mi è vento in mente che una cara amica stylist faceva la volontaria all’Enpa di Milano e quindi l’ho chiamata e sono andata subito. La fortuna ha voluto che ci fosse di turno un veterinario bravissimo, che non smetterò’ mai di ringraziare, e che ha preso a cuore Giulio (stava in un palmo di mano, era piccolissimo) Giorno dopo giorno lo abbiamo salvato. Ho passato giorni interi a portarlo la mattina e ritirarlo la sera perché doveva stare sotto flebo. Capirai che Giulio non è solo un cane … è il mio cane, ne sono innamorata e ci capiamo senza che io abbia bisogno di parlare. É praticamente la mia ombra (e io la sua ). Giulio è un cane determinato, volitivo, dominante e quindi da sempre ho dovuto imparare a tenergli testa. Ma adoro questo carattere forte e indipendente, praticamente la mia copia…”
Come sai, io parlo di cani, ma soprattutto di moda per cani. Tu che hai lavorato nell’ambiente … cosa ne pensi? Ogni tanto azzardi anche tu qualche outfit su Giulio?
“Ovviamente si, anche se cerco di non esagerare! Intendo dire che apparecchiare il cane con catene orpelli e varie non mi trova per niente d’accordo. Altro è cercare di rendere piacevole ed elegante, purché sempre funzionale, cappotti e piumini che sono utilissimi dato che anche loro hanno freddo. Con Giulio cerco di enfatizzare le sue origini “scozzesi” con outfit di tartan rossi, blu o verdi che con il suo pelo bianco sono eleganti. Poi cappottini di maglia di lana costa inglese verdone, blu notte o rosso x Natale, con bordure di tessuto ton sur tone, fatti a mano su misura. Poi non mi accorgo ma spesso siamo coordinati perché anche io vesto spesso blu notte e verde!”
Come detto prima, sei un’amante degli animali e della natura … Giulio ti ha in qualche modo influenzato nella decisione di abbandonare la moda e la città ?
“La moda non l’ho mai abbandonata anzi, ho solo scelto di seguire gli interessi di famiglia quando si è reso necessario. La città la amo tantissimo, Milano è la mia città e io sono decisamente “La Milanese” (mi rifaccio al libro di Michela Proietti che descrive perfettamente i tic, le manie delle sciure milanesi). Mia mamma era la classica sciura e mi ha passato tutto questo bagaglio compresa la passione per la Moda, lei era tutto Mila Shon ai tempi. Poi io sono cresciuta in mezzo ai cani (ne avevo 4 tre pastori tedeschi e un boxer) e in mezzo alla natura. Quindi ad un certo punto avevo voglia di tornare un po’ alle origini e passeggiare con Giulio immersi nella natura magari lasciandolo libero e sicuro. In ogni caso avevo già da tempo deciso di uscire da Milano per godere della natura appena mi fosse stato possibile e adesso è diventato il mio lavoro.”
Ora ti trovi in una splendida cornice verde e ti dedichi completamente al progetto Fondazione Darefrutto. Di cosa si tratta esattamente ? Com’è nata l’idea?
“Diciamo che il mio percorso professionale, che rispecchia perfettamente la mia natura, mi ha sempre portata a intraprendere strade mai battute e avventurose. Il mio primo importante lavoro è stato negli orologi sportivi SECTOR NO LIMITS dove mi sono occupata di sport estremi viaggiando in tutto il mondo in posti davvero inesplorati e facendo cose particolari come salire e scendere da elicotteri, aerei, barche al seguito di atleti e accompagnando giornalisti. Seguivo tutto il team No Limits ed è stato fantastico e irripetibile. Poi da Prada e da Moncler anche qui seguendo la comunicazione e le PR e le sponsorizzazioni sportive del brand vela, sci, tennis. Insomma l’ufficio non è propriamente per me il luogo dove stare!!! Dopo essermi occupata di brand importanti con soddisfazione e sarò sempre grata di avermi dato questa opportunità, nel 2008 ho deciso di occuparmi di cose di famiglia. Era necessario, quindi sono uscita dall’azienda per iniziare un percorso da imprenditrice ma non avevo in mente di creare una Fondazione. La Fondazione Darefrutto nasce diversi anni fa nel corso della progettualità di rigenerare la Tenuta San Marzano Mercurina che tu hai visitato. Un progetto ambizioso ma che sta finalmente prendendo forma e che nella primavera del 2022 sarà operativo al 100%. La Fondazione è stato lo strumento piu’ giusto per sostituire il concetto di proprietà a quello di custodia, dato che noi 4 soci fondatori della Fondazione non ci sentiamo i proprietari ma i custodi.”
Quali sono i progetti per il futuro ?
“Proseguire nella rigenerazione della Tenuta attivando le mille progettualità che si intravedono, portando qui da noi oltre la cultura come si è visto con l’evento che abbiamo appena organizzato con Mario Calabresi. Organizzare eventi in ambito Moda, che da sempre è parte della mia vita e che mi attiene di sicuro. Proseguire anche su altri progetti che abbiamo già nella nostra Fondazione come ad esempio far partire turismo culturale in un luogo magico sempre con caratteristiche di natura e biodiversità in Puglia. L’idea è di far crescere la Fondazione e i suoi progetti, e attivare anche eventi per promuovere adozioni e altro su animali meno fortunati, e tu sei la prima di una lunga serie di contatti e sinergie che sto attivando. Grazie anche di voler dare voce e visibilità a questi progetti che magari non sono cosi’ conosciuti ma che grazie a queste importanti sinergie possono essere scoperti e divulgati.”
Il primo luxury marketplace dedicato ai nostri amici a 4 zampe si chiama LUXPETS ed è stato presentato ieri a Milano, nella bellissima cornice del Garden di Via Senato, 14. Dsquared2, Fay, Poldo Dog Couture, Genuina Pet Food sono solo alcuni dei luxury Brand che fanno parte di questo fantastico progetto online. L’idea è nata da Lenet Group, famiglia di imprese integrate nata come evoluzione di Thun Spa. Simon Thun, il vicepresidente del gruppo, vede un’espansione globale del marketplace entro il 2023.
Luxpets conta attualmente sul suo portale 50 brand, alcuni dei quali già conosciuti nel mondo Fashion. Non solo abbigliamento, ma anche Food e non solo : è prevista infatti l’inclusione nei prossimi anni di servizi come l’assicurazione, il dog sitting e tanto altro legato al mondo pet. L’acquisto sul sito sarà per l’utente un’ esperienza basata sulla personalizzazione. È possibile creare il profilo del proprio animale e ottenere, in base alle caratteristiche selezionate, una navigazione ad hoc.
Gli animali da compagnia sono ormai considerati dalla maggior parte delle persone veri e propri membri della famiglia. Per questo motivo si è portati sempre più a spendere per il loro benessere: che sia per una toelettatura spa o per un maglioncino per ripararli dal freddo. Il fatto di poter trovare tutto quello che ci serve in un unico luxury marketplace semplifica e rende più bello fare acquisti per il proprio amico a 4 zampe.
Visitate il sito e godetevi lo shopping dalla poltrona più comoda di casa vostra!
Ti ringrazio molto per essere stata così carina e gentile nei miei confronti e di avermi concesso questa piccola intervista.
Parliamo subito della protagonista a 4 zampe, la mitica Signora Mela. So che ha un’età molto vicina a Matilda, il cane di Chiara Ferragni. La vostra forte amicizia ti ha condizionato a scegliere proprio un bulldog francese o era una razza che ti piaceva particolarmente? Raccontaci come, quando e perché hai deciso di portarla a casa con te!
“La Signora Mela e Matilda hanno solamente 6 mesi di differenza, quindi non mi sono ispirata a Chiara, ma sono venuta a conoscenza della razza tramite altre due mie amiche che avevano un bulldog francese di nome Lilo a cui mi ero affezionata molto e mi era rimasto impresso per la dolcezza e per la pigrizia, due caratteristiche del mio carattere che ho ritrovato in questi cani. Nella mia vita infatti è entrato anche Spike che è il bulldog francese del mio compagno.”
Signora Mela: Un nome buffo,simpatico … ti sei ispirata a qualcosa ? “Signora è stato aggiunto in un secondo momento con l’avanzare dell’età! Mela per me è l’esatta metà della mela che mi completa … La trovo una cosa anche molto romantica.”
Mi hai accennato di aver trascorso il lockdown con Signora Mela, cosa combinavate insieme tutto il giorno? “Il lockdown è stato per tutti un momento molto difficile durante il quale alcuni sono riusciti a ritrovare se stessi ed è stato anche il mio caso perchè sono rimasta a casa da sola, separata dal mio fidanzato in quanto lui viveva in un’altra regione che è stata chiusa subito dopo la Lombardia. Ci siamo trovati distanti senza volerlo. La mia unica compagnia è stata Mela, compagna fedelissima. Siamo state molto contente di trascorrere del tempo insieme. Devo dire che sono però sempre stata fortunata nei miei impieghi a trovare aziende Dog friendly. Ho passato molto tempo con Mela, ma sicuramente le nostre passeggiate erano una boccata d’aria in tanti sensi.”
La tua vita da qualche mese è cambiata .. in positivo! Sono venute al mondo due splendide bimbe di nome Ines e Ilde. Come ha reagito Signora Mela? È cambiato qualcosa nel vostro rapporto ? (es. orari passeggiate, pappe ecc)
“La mia vita è cambiata di pari passo a quella di Mela. È cambiata inizialmente quando il nostro rapporto a due ha dovuto lasciare spazio a Spike, il cane del mio compagno. Durante questo periodo ha imparato a far entrare anche altri individui sia a due che a quattro zampe. Con l’arrivo delle gemelle devo ammettere che mi ha stupito notevolmente il suo approccio molto dolce e sereno nei confronti della situazione. E non contenti abbiamo aggiunto alla famiglia un altro membro, Miao , un gatto che abbiamo trovato quest’estate sul ciglio della strada. L’abbiamo salvato, portato a casa … e i cani lo adorano!”
L’ultima novità di casa è l’arrivo di Miao .. anche qui un’altra bella sorpresa per Signora Mela. Un’antica leggenda narra che cane e gatto non vanno d’accordo … tu che l’hai vissuto in prima persona cosa dici?
“Cani e gatti vanno d’accordo.. è un mito da sfatare! Miao è cucciolo e Mela è un po’ più anziana, quindi questo dato di fatto ha sicuramente contribuito a instaurare un rapporto di reciproco rispetto e ruoli. Miao è indifeso e piccolo e i cani lo proteggono , ma gli danno anche delle regole. Lo educano loro senza far intercedere noi. È spettacolare vedere come la natura fa tutto da sè.”
Martina Maccherone (@martina_mac)
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